NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (NOVEMBRE 2022)
John Steinbeck al cinema
di Massimo Moscati
euro 9,00
Book Time (settembre 2022)
John Ernest Steinbeck (27 febbraio 1902-20 dicembre 1968) è stato uno scrittore statunitense. Ha studiato per un certo periodo alla Stanford University, ma nel 1925 ha abbandonato gli studi per trasferirsi a New York. Dopo aver brevemente lavorato al «New York American», torna a Salinas. Il suo primo libro, “La Santa Rossa”, un romanzo storico scritto nel 1929, non ha successo. Il secondo romanzo, invece, “Pian della Tortilla” (1935), gli fa ottenere il primo premio letterario, la medaglia d’oro per il miglior romanzo scritto da un californiano, assegnata dal Commonwealth Club of California. E con questa storia umoristica raggiunge la notorietà. A breve giro pubblica “La battaglia” (1936) e “Uomini e topi” (1937). Segue quello che viene considerato il suo miglior lavoro, “Furore” (1939). Nel 1940, quando il romanzo viene adattato per lo schermo, riceve il premio Pulitzer. Altri romanzi arriveranno, come il grande “La valle dell’Eden” (1952). Nelle sue opere, Steinbeck ritrae spesso personaggi della classe operaia che affrontano la Grande depressione in California, esprimendo sensibilità e compassione verso i più deboli. Molti dei suoi romanzi sono stati adattati per il cinema e lo stesso Steinbeck ha spesso partecipato anche in veste di sceneggiatore (di film e documentari) riuscendo a conoscere a fondo i meccanismi di Hollywood.
Stare a livello delle cose
Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione
di Antonio Capocasale
euro 14,90
Ente dello Spettacolo (settembre 2022)
Quali tendenze hanno caratterizzato il cinema italiano degli ultimi venti anni? Quali poetiche sono emerse? A dispetto di ogni discorso sulla sua “crisi”, ciò che il nostro cinema ha oggi di più vitale e autenticamente “contemporaneo” è venuto da film variamente legati a forme documentarie. Un cinema che – si potrebbe dire con Pasolini – riscopre la propria capacità di “stare a livello delle cose”, insieme a un alto livello di elaborazione formale. Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione propone un’interpretazione del cinema del reale italiano basata su un corpo a corpo critico con singoli film (di Michelangelo Frammartino, Gianfranco Rosi, Pietro Marcello, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Costanza Quatriglio, tra gli altri), evidenziandone forza e originalità nel ripensare i rapporti tra immagine-verità-realtà, facendo emergere le specificità di percorsi autoriali e affinità di approcci. Con un ampio spettro di riferimenti teorici, l’indagine mette a fuoco un cinema che, se dialoga con altre tendenze “forti” nella storia della settima arte in Italia (i “realismi”), nella stessa misura è fortemente addentro al presente. È cioè capace di sentirne temi e problemi, partecipando di una rinnovata “domanda di reale” centrale in letteratura, teatro, arte contemporanea, e più in generale in altri discorsi sociali e culturali. Un cinema, quindi, che rivela, ancora, come sperimentazioni formali e discorsi realisti non siano incompossibili, e che, nella forma documentaria, scopre la forma più contemporanea dell’immagine.
Stanley Kubrick e me
Trent’anni accanto a lui.
Rivelazioni e cronache inedite dell’assistente personale di un genio.
di Emilio D’Alessandro
euro 19,00
Il Saggiatore (ottobre 2022)
Che siate appassionati di cinema o meno, questa è la storia più incredibile che vi sia mai stata raccontata. Emilio D’Alessandro è un ragazzo italiano che accompagna attori e produttori in giro per l’Inghilterra degli anni settanta a bordo della sua Ford Capri. Un giorno riceve una chiamata da una villa alla periferia di Londra: Stanley Kubrick sta ultimando le riprese di Arancia meccanica e cerca un autista. Quell’incontro cambierà per sempre le loro vite: il giovane Emilio diventa il braccio destro di Kubrick e, tra viaggi in cerca della location più adatta alle riprese e lunghe chiacchierate a spasso per i set, tra i due nasce un legame che è esso stesso un film. In trent’anni di sodalizio professionale e umano con il regista, Emilio D’Alessandro scopre i segreti della settima arte, conosce i più illustri attori e cineasti del secolo scorso, da Jack Nicholson a Steven Spielberg, fino all’eccezionale partecipazione in Eyes Wide Shut, nei panni dell’edicolante di Tom Cruise. “Stanley Kubrick e me” è il racconto di quegli anni, la cronaca della carriera di un genio del cinema, nonché la storia di una profonda amicizia e di una spettacolare avventura. Con l’aiuto di foto inedite e di una raccolta di lettere e messaggi firmati da Kubrick in persona, D’Alessandro invita ogni lettore a sedersi accanto a lui per sbirciare l’officina cinematografica dalla prospettiva di chi in quel laboratorio si è sporcato le mani per tutta la vita.
Per Pasolini
di Goffredo Fofi
euro 16,00
La Nave di Teseo (ottobre 2022)
“È con Pasolini che ho ‘litigato’ di più”, scrive Goffredo Fofi, “è da lui che mi sono sentito più provocato, chiamato in causa su argomenti fondamentali della nostra storia civile, e dunque della mia stessa storia”. In questo libro Fofi ricapitola i suoi rapporti con Pier Paolo Pasolini attraverso un lungo saggio autobiografico e la riproposizione di tutti gli interventi scritti sull’argomento dal 1964 al 2022, testi spesso difficili da recuperare ma tuttora attuali per comprendere meglio la figura di Pasolini e il suo tempo. Da una parte l’iniziale convergenza sul meridionalismo di Danilo Dolci ed Ernesto De Martino, le critiche al Vangelo secondo Matteo e ai Racconti di Canterbury, dall’altra la comunità letteraria e cinematografica che ruotava intorno a lui, da Elsa Morante a Sergio Citti e Laura Betti, fino al trauma della morte violenta di Pasolini, alle riflessioni sulla sua eredità, alla verifica delle sue profezie. Ma è soprattutto nel testo iniziale che Fofi fa compiutamente i conti con il regista di Salò, rievocando incontri e scontri, collaborazioni e contrasti che si spinsero fino al litigio, sempre comunque nel segno di una fertile dialettica.
Il cinema, l’immortale
di Daniele Vicari
euro 12,00
Einaudi (ottobre 2022)
Più o meno alla fine di ogni decennio il cinema è stato dichiarato morto, da quando è nato in quel famoso 28 dicembre 1895. Gli stessi fratelli Lumière che gli diedero i natali dissero che si trattava di «una invenzione senza futuro» e lo dissero pensando alla vertiginosa evoluzione tecnologica di cui si erano fatti essi stessi interpreti in quanto industriali, produttori di pellicole e macchine da ripresa. Così il buon vecchio film, pur essendo nato per il grande schermo, ma essendosi adattato meravigliosamente al piccolo fin dalla diffusione dei primi apparecchi televisivi (parliamo degli anni Cinquanta del secolo scorso), pare stia facendo la parte del leone sulle innovative piattaforme digitali. Durante il blocco dovuto alla pandemia e anche dopo, i film hanno superato le serie tv. Cos’è quindi il cinema oggi? È arrivato il momento di chiederselo fino in fondo.
Indovina il film!
Quiz e indovinelli per sfidarsi a colpi di cinema
di Sebastiano Barcaroli
euro 12,90
Newton Compton (ottobre 2022)
In che film il protagonista grida «Al mio segnale, scatenate l’inferno!»? Che pellicola è legata al nome Jep Gambardella? In che film vengono raccontate le avventure di un gruppo di giocattoli che prende vita solo quando gli umani non ci sono? Che film si svolge a Hogwarts? Solo un vero appassionato di cinema conosce le risposte! Indovina il film! è il primo libro composto da 500 quiz cinematografici divertenti, veloci e originali, adatti sia agli amanti della Settima Arte, sia ai veri esperti. Riuscirete a indovinare il film cult dalla trama ridotta in tre righe? Oppure riconoscendo il disegno di un singolo oggetto usato dai personaggi? O ancora dalla lista di nomi propri dei protagonisti, da una frase famosa o dal nome del luogo in cui si svolge la storia? Agile e creativo, Indovina il film! è un vero libro-gioco per sfidare sé stessi o gli amici a colpi di capolavori del cinema, famosi blockbuster, pellicole che hanno fatto la storia del cinema e titoli di nicchia tutti da scoprire. Il libro-gioco per sfidare sé stessi e gli amici con tanti indovinelli cinematografici! Indovina il film… leggendo la trama ridotta in poche righe; conoscendo solo i nomi dei personaggi; dal luogo in cui si svolge; riconoscendo un oggetto illustrato; da una citazione famosa del film …e in tanti altri modi divertenti! Dall’autore di Il grande libro dei quiz sul cinema e 101 film per ragazze e ragazzi eccezionali.
Badlands
Il cinema dell’ultima Roma
di Federica Capoferri
euro 24,90
Ledizioni (ottobre 2022)
Nell’ultimo decennio, Roma è tornata protagonista del cinema italiano, sollecitandolo a riflettere per via immaginativa sui cambiamenti di una Capitale dai confini sempre più incerti e diramati, incontenibili in distinti concetti di centro e periferia. Roma contiene oggi numerose città, visibili e invisibili, e il suo paesaggio è di fatto un mosaico di paesaggi antichi e recenti, materiali e virtuali. Linguaggio per definizione interdiscorsivo e intermediale, il cinema intercetta temi, problemi e risorse della ‘città reale’, volgendoli in narrazione e foraggiando il denso meta-commento che da sempre accompagna la storia materiale e simbolica della Capitale. Il proliferare di film etichettati come ‘neo-neorealisti’ o ‘post-pasoliniani’ sulle periferie capitoline d’oggi, di film e serie televisive a soggetto ‘criminale’ che rielaborano miti e storie di millenaria tenuta, di drammi e commedie che interagiscono con i luoghi e gli spazi dell’ultima Roma e con la sua narrazione intermediale depone per un re-investimento forte e coeso del cinema nell’interpretazione della città contemporanea.
Sognavamo al cinema
Conversazioni con Francesca Boschiero e Giovanni B. Gifuni
di Vania Protti Traxler
euro 18,00
Edizioni Sabinae (settembre 2022)
In una lunga intervista Vania Traxler racconta la sua brillante carriera di distributrice cinematografica: dalle origini – il nonno conobbe i fratelli Lumière – ai film e ai registi distribuiti. Tra gli altri, Emir Kusturica, Rainer W. Fassbinder, Wim Wenders, Peter Greenaway, Spike Lee, Éric Rohmer, Agnès Varda, Mike Newell, Baz Luhrmann, Peter Jackson, Leos Carax: con i Traxler il cinema d’autore è diventato mainstream. Per l’intervista ha scelto 50 film, tra i più importanti e indimenticabili, per chi li ha visti e per chi lo farà: come dice lei, “per sognare ancora”. “Sono convinta che l’emozione procurata dal primo impatto con un film sia la cosa più importante. Come continuo a sostenere che il più bel film della storia del cinema sia Via col vento. Non ci sono santi.
Black bad and beautiful
Dizionario dei film Blaxploitation anni ’70
di Daniele Magni
euro 25,00
Bloodbuster (ottobre 2022)
All’inizio degli anni ’70, nell’America che vede l’ascesa del movimento Black Phanter per i diritti dei neri, un piccolo film indipendente e militante dal provocatorio titolo Sweet Sweetback’s Baadasssss Song, realizzato da un regista di colore per un’audience di colore, ottiene un grande successo al botteghino, indicando all’industria cinematografica mainstream una nuova fetta di pubblico, fino a quel momento non considerata, da cui trarre profitto: gli afroamericani. Gli studios hollywoodiani replicano infatti a stretto giro con Shaft il detective, realizzato da un regista di colore per un’audience di colore meno battagliera, alla ricerca di divertimento. Da questi prototipi nasce la “Blaxploitation”, un fenomeno che si snoda lungo tutto il decennio e nel quale si fa rientrare, per convenzione, tutta quella pletora di film oscillanti tra l’opera più o meno autoriale con tendenze rivoluzionarie, di produzione genuinamente black, e le realizzazioni di puro intrattenimento ad opera delle major alla ricerca di facili profitti e di un pubblico misto.