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NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (FEBBRAIO 2022)

NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (FEBBRAIO 2022)

LE IMMAGINI DELL’AMORE

di Roberto De Gaetano

Marsilio (gennaio 2022)

euro 14,00

Come rappresentare l’amore? La filosofia lo ha pensato, la letteratura lo ha narrato, il cinema lo ha immaginato. Ma i tre momenti non sono separabili, e il cinema svolge un ruolo decisivo nel tenerli insieme. Questo libro prova a ripercorrerli, attraversando filosofia e letteratura, e arrivando al cinema, per interrogarsi su un sentimento fondativo della presenza dell’uomo al mondo. Sospeso tra umano e divino, povertà e ricchezza, l’amore fin da Platone è stato identificato dalla preposizione «tra». Ma i grandi generi letterari – a eccezione della commedia – hanno spesso eluso questo tratto intermedio dell’amore, riconsegnandone immagini codificate e semplificate (come il melodramma). Il cinema come arte della modernità ha saputo rielaborare le forme mitiche dell’amore depositate nei generi classici facendole accedere alla problematicità della narrazione romanzesca. L’autore riflette su questi temi, leggendoli attraverso dieci classici della storia del cinema: Aurora (1927) di Murnau; Una gita in campagna (1936) di Renoir; L’orribile verità (1937) di McCarey; I racconti della luna pallida d’agosto (1953) di Mizoguchi; Monica e il desiderio (1953) di Bergman; Jules e Jim (1962) di Truffaut; Ultimo tango a Parigi (1972) di Bertolucci; Racconto d’inverno (1992) di Rohmer; Bright Star (2009) di Campion; Cold War (2018) di Pawlikowski.

TOGNAZZI ’60

di Alessandro Garavaglia

Bibliotheka (gennaio 2022)

euro 17,00

3° volume della collana “Cinema del ‘900”. A cura di Massimo Moscati. Una nuova collana che, attraverso il ritratto di dieci attori/registi, rievoca 100 anni di cinema italiano, tracciandone le coordinate stilistiche e tematiche. Un’arbitraria, quanto rigorosa istantanea, di una grande e lunga stagione del nostro cinema, dagli albori fino alla fine del secolo scorso. Nel centesimo anniversario della nascita, il libro ripercorre il periodo cruciale che ha lanciato Ugo Tognazzi nel firmamento cinematografico italiano. Interprete polivalente, la sua intelligenza del mestiere e l’istinto formidabile lo rendono apprezzato protagonista di alcuni tra i più prestigiosi registi italiani. Il lettore potrà rivivere il fermento creativo dell’epoca attraverso il racconto di grandi successi che sono entrati di diritto nella storia del costume, riscoprire classici della nostra commedia o film talvolta ingiustamente dimenticati. Un vademecum e anche un punto di partenza per la riscoperta di un attore a cui va reso il giusto tributo per aver saputo più di tutti incarnare l’uomo medio, con il coraggio di riprodurne a volte i tratti anche ripugnanti. Completano il libro un capitolo sulla vita e la carriera prima dei Sessanta, un approfondimento sul cinema italiano della decade e una conclusione sugli anni 1970-1990 che tratteggiano il ritratto di un artista che è riuscito nel cinema “con grande disinvoltura, a portare un personaggio che si chiama Tognazzi”.

SCRITTI VOL. 2

di Elvezio Sciallis

Malpertius (gennaio 2022)

euro 15,90

In questo secondo volume della collana che raccoglie e ripropone gli scritti di Elvezio Sciallis tutta la scena se la prende il Cinema, horror soprattutto, ma non solo, come avrete modo di leggere. In questi pezzi, tutti originariamente pubblicati nel 2014, Elvezio Sciallis dimostra tutta la competenza, la passione e l’amore per il cinema, che ne hanno fatto uno dei più importanti riferimenti per chiunque si voglia accostare alla produzione cinematografica di genere. Sempre attento a definire il contesto, l’ambiente, e le connessioni che le pellicole di cui tratta stabiliscono con la storia del cinema di genere, con il mondo circostante e con il loro pubblico di riferimento, Elvezio Sciallis non dimentica di proporre illuminanti notazioni tecniche, senza tralasciare le osservazioni personali che sono forse il tratto più gustoso delle sue recensioni. Tra i pezzi raccolti in queste pagine ce ne sono parecchi che si riferiscono al cosiddetto cinema estremo, ma non mancano articoli dedicati a pellicole più mainstream, o a progetti che esulano completamente dal contesto horror, indubbio protagonista di questo volume. Questo secondo volume è arricchito dal ricordo che ci ha regalato Michele Orti Manara, che come molti di noi ha conosciuto Elvezio grazie alle pagine virtuali di Malpertuis e poi non l’ha più abbandonato.

UN CINEASTA DELLE RISERVE

GIANNI CELATI E IL CINEMA

di Gabriele Gimmelli

Quodlibet (settembre 2021)

euro 27,00

Gianni Celati è uno scrittore cinefilo. Dai primi romanzi, ispirati alle slapstick comedies di Buster Keaton e Laurel & Hardy, fino ai saggi dedicati ai registi più amati (Antonioni, Wenders, Fellini), non ha mai smesso di indicare nel cinema un ingrediente fondamentale della propria poetica. Passato dietro la macchina da presa, ha realizzato un pugno di film singolari e inclassificabili, a metà strada tra fiction e non-fiction: fra questi, Strada provinciale delle anime (1991), Case sparse. Visioni di case che crollano (2003), Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal (2010). Alternando documenti inediti e testimonianze di amici e collaboratori, ricostruzioni storiche e puntuali analisi dei singoli film, Gabriele Gimmelli ripercorre il rapporto fra Celati e il cinema: la genesi delle opere, i progetti non realizzati, le collaborazioni artistiche e umane con Carlo Gajani, Luigi Ghirri, Giuliano Scabia, Alberto Sironi. Sullo sfondo, costante, la scommessa di una letteratura in grado di superare se stessa, capace di trasformarsi in voce, gesto o immagine. La sfida coraggiosa di uno dei maggiori e al tempo stesso inafferrabili narratori italiani d’oggi.

JOEL E ETHAN COEN

a cura di Giacomo Manzoli

Marsilio (novembre 2013)

euro 12,50

Joel e Ethan Coen sono due cineasti geniali che hanno saputo rilanciare la tradizione del cinema indipendente fondendo assieme la bizzarria del b-movie, la graffiante acutezza dell’umorismo yiddish e l’epica narrazione della grandezza e del declino, estetico e morale, dell’impero americano. scrittori e registi di intelligenza diabolica, specie nell’inventare un catalogo di personaggi assurdi e emblematici al contempo, hanno fin qui attraversato tutti i generi e i toni, alternando commedie grottesche e scatenate a teoremi politico-sociologici, nel segno di un doloroso e straniante senso del tragico.

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