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NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (SETTEMBRE 2023)

NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (SETTEMBRE 2023)

Inferno (Milano Films 1911)

Il primo colossal del cinema italiano

di Giovanni Lasi

euro 12,00

Mimesis (agosto 2023)

Inferno della Milano Films, prima riduzione cinematografica di un’intera cantica dantesca, debutta sugli schermi italiani il 1° marzo 1911 presso il prestigioso teatro Mercadante di Napoli. È un esordio in grande stile, consono all’eccellenza del film, il primo vero colossal della storia del cinema italiano. Già le cronache del tempo parlano di Inferno come di un film “colossale”. Le caratteristiche che giustificano l’aggettivo sono molteplici: la dimensione, per l’epoca, abnorme (1000 metri di lunghezza); l’enormità dei costi produttivi; l’impiego di centinaia di comparse; l’utilizzo di trucchi scenici e fotografici di altissima qualità ed effetto. Ma i primati del film non si limitano agli aspetti realizzativi: per la qualità estetica e il rigore filologico, Inferno da un lato legittima definitivamente il cinematografo come forma d’arte, dall’altro ne certifica la funzione pedagogica quale adeguato veicolo di diffusione a livello popolare della cultura alta.

Armonie contro il giorno

Il cinema di Béla Tarr

di Marco Grosoli

Euro 25,00

Eutimia(agosto 2023)

Il vero bersaglio di quest’opera, è quella nefasta medaglia le cui due facce sono da un lato l’idea che il tempo sia una linea retta verso magnifiche sorti e progressive, e dall’altro l’idea che possa darsi qualcosa come una fine della storia presa alla lettera, dove cioè il tempo viene ritenuto completamente immobile proprio perché la linea in avanti è stata l’unica forma attraverso cui esso è stato pensato. Contro questa concezione, Satantango gioca innanzitutto la carta della teologia: cerca, cioè, di strappare di mano alla politica una prospettiva messianica che essa avrebbe usurpato. Tenta di ritrovare una pregnanza al concetto di fine, sganciandola dalla venefica illusione del progresso. Nulla vieta che questa pregnanza possa tornare ad essere anche di tipo politico, ma potrà esserlo solo in forme diverse da quelle troppo debitrici dell’idea di progresso e comunque, la questione è lasciata al fuoricampo, a noi spettatori.

Piccola enciclopedia dei replicanti

di Alberto Pallotta

euro 23,50

Ultra (luglio 2023)

Da The Abyss a Wargames, da Aliens – Scontro finale a Terminator, passando (in disordine sparso) per E.T. – L’extraterrestre, Corto circuito, Gremlins, Robocop, Blade Runner, l’intero ciclo di Ritorno al futuro, i nuovi capitoli delle saghe di Guerre stellari (non ancora Star Wars) e Star Trek, la grande fantascienza americana degli anni Ottanta superò le fantasie distopiche del decennio precedente per concentrarsi sulla spettacolarità, sul fascino dell’avventura, su forme di incubo più psicologiche ed esistenziali che sociali. È una fantascienza post-guerra fredda ma pre-muro di Berlino, in cui l’immaginario hollywoodiano scatena l’entusiasmo imperialista e le fobie più inconfessate. Il nemico non è più solo l’alieno, il diverso, l’altro da sé, ma risiede anche nelle mutazioni genetiche e fisiologiche di un’umanità posta di fronte a un futuro ignoto. Pallotta e Pergolari navigano nel genere in lungo e in largo, affidando la rotta alle coordinate strutturali di un dizionario. Un’opera nello stesso tempo rigorosa e divertente, alla scoperta di un modo di fare cinema che si è imposto nel tempo e ancora oggi indirizza la produzione internazionale.

Pagine rosse

Cinema, politica e stampa comunista (1945-1960)

di Marco Zilioli

Euro 20,00

Meltemi (agosto 2023)

Il libro propone uno studio legato al cinema e alla cultura cinematografica comunista promossa attraverso le pubblicazioni del Partito Comunista Italiano nel periodo tra il 1945 e il 1960. Partendo da indagini storiche, sociologiche e culturologiche sulla stampa comunista, la ricerca è realizzata attraverso lo spoglio delle principali riviste comuniste del Secondo dopoguerra e della relativa documentazione d’archivio, in modo da valutare la pervasività della cultura cinematografica nella stampa non specializzata. I capitoli che compongono la ricerca sono dedicati all’analisi di specifici aspetti: la nascita e lo sviluppo del cinema nella stampa comunista; la presenza del cinema nelle rubriche di corrispondenza con i lettori; la funzione dei critici comunisti nei più ampi processi di legittimazione culturale del cinema; il ruolo di scouting della stampa comunista nel proporre modelli divistici popolari; la funzione degli apparati iconografici e del gossip riportati nelle copertine e nei contenuti interni ai fascicoli.

Dove torna il vento

Vol. 1: scritti, interviste

di Miyazaki Hayao

euro 22,00

Dynit Manga (agosto 2023)

Hayao Miyazaki è un regista di fama internazionale che non ha bisogno di presentazioni. Questo volume raccoglie numerose interviste che mettono a nudo l’animo dell’artista che ha fatto sognare intere generazioni. Da Nausicaa a La città incantata, scopriamo i retroscena dei suoi film culto, ma anche la sua visione del mondo, delle civiltà e della storia.

Io li conoscevo bene

di Maurizio Porro

euro 22,00

La Nave di Teseo (agosto 2023)

Maurizio Porro ci porta, con il calore e il sentimento di chi l’ha vissuta in prima persona, dentro la storia del cinema e del teatro italiani, facendoci incontrare autori leggendari e titoli memorabili, ospiti di una festa dello spettacolo che ci fa ricordare, tra Fellini, Strehler e le ballerine della rivista, periodi storici, personaggi, tendenze, curiosità e capricci di un’arte che vive sempre due volte, in chi recita e in chi ascolta. “Come quando si legge una poesia o anche si vede un film riuscito e ti accorgi che c’è in sala uno strano silenzio, una sospensione del reale: ed è allora che siamo tutti come i personaggi in scena o sullo schermo, per un momento legati da uno stesso destino che poi elegge la nostra memoria a stabile dimora e nascondiglio, quindi occuperà i nostri ricordi, rimanendo a cuccia in qualche angolo del cuore o del cervello. E ci sarà uno spazio dedicato alla trasmissione delle emozioni legate allo spettacolo, un neurone XYZ, un giorno o l’altro lo scopriranno e allora ciascuno di noi sarà ripagato e saprà dove e come disporre le esalazioni sentimentali di tanti pomeriggi e tante serate passate nella finta solitudine di una platea, anche da soli, anche vuota, ma è quella solitudine che si finge tale perché prevede una moltitudine che difende le tue stesse scelte e assorbe le tue stesse emozioni.

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