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NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (LUGLIO 2021)

NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (LUGLIO 2021)

LA VALLE DELL’EDEN

SEMESTRALE DI CINEMA E AUDIOVISIVI (VOL. 36)

di AAVV

euro 15

Scalpendi (giugno 2021)

I miscellanei de “La Valle dell’Eden” si caratterizzano per la loro flessibilità e apertura. Queste peculiarità rendono i numeri della rivista dei contenitori particolarmente eterogenei, che accolgono al loro interno saggi legati agli ambiti di ricerca più disparati. Il numero 36 della rivista non spazia soltanto tra i diversi media, dalla televisione, al teatro, al cinema e alla stampa, ma raccoglie anche contributi che riflettono su svariate epoche, adottando differenti metodologie. All’interno del numero sono presenti analisi di testi filmici e teatrali, indagini sulle serie televisive contemporanee, ricostruzioni storiche e “genealogiche” di trasmissioni e sceneggiati televisivi. Largo spazio viene dato, infine, alle ricerche d’archivio e ai materiali conservati presso fondi nazionali ancora poco esplorati.

GIRA IL TUO FILM COME SPIELBERG

di Christopher Kenworthy

euro 16

Gremese (giugno 2021)

Artefice di alcuni dei più celebri blockbuster del cinema mondiale degli ultimi decenni (da E.T. A I predatori dell’Arca perduta, a Jurassic Park), Steven Spielberg è un vero maestro della narrazione visiva, capace di suscitare con le sole immagini le emozioni più diverse, comunicando allo stesso tempo – in modo sottile ed efficacissimo – informazioni utili all’esatta comprensione della storia. Questo volume prende le mosse da alcune delle magistrali riprese del cinema di Spielberg per esaminare nel dettaglio le posizioni e i movimenti della macchina da presa attraverso i quali il grande regista americano enfatizza con le immagini i momenti più intensi dei suoi film. Analizzando quasi fotogramma per fotogramma ognuna delle scene selezionate (tratte da capolavori come Lo squalo, Amistad, Schindler’s List e altri), spiega i meccanismi psicologici innescati nello spettatore da questa o quella tecnica di ripresa ed enuclea delle regole generali da applicare ai casi simili. Un vero manuale di regia pratica che ciascun cineasta – anche alle prime armi – potrà facilmente testare sul campo per infondere al proprio film la stessa intensità emotiva.

PADRI E FIGLI NEL CINEMA

di Roberto Campari

euro 14

La nave di Teseo (giugno 2021)

«Scegliere la strada del cinema per raccontare il rapporto tra padri e figli è una scommessa altrettanto avventurosa che scegliere la strada del rapporto tra padri e figli per raccontare il cinema. Roberto Campari le imbocca entrambe con eleganza. Lieve come il racconto di un amico e puntuale come la competenza di uno studioso, “Padri e figli nel cinema” ci cattura con una storia antica come Abramo e Isacco e moderna come i protagonisti senza nome, padre e figlio, della Strada di Cormac McCarthy e dell’omonimo film di John Hillcoat.» (dall’introduzione di Vittorio Lingiardi). Un viaggio affascinante e intenso nelle pellicole che hanno fatto la storia del cinema per esplorare il sentimento della paternità. Affettuosi e gentili, oppure irascibili e brutali, colpevoli o redenti, indulgenti o moralisti, attesi o rimpianti, guerrieri o sconfitti, i tanti padri narrati in questo libro disegnano un unico grande ritratto composto di infiniti volti in cui cercare anche quello della propria famiglia.

LA NUOVA HOLLYWOOD

LA RI-SCRITTURA DEI GENERI DEL CINEMA CLASSICO

di Vera Mancini

Euro 11,99

Nuova Santelli (maggio 2021)

Viene analizzato un momento della cinematografia americana del ‘900 ricco di nuove suggestioni tematiche e di sperimentazioni linguistiche: quello della New Hollywood e della generazione di registi che ha rivoluzionato la cinematografia americana tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta. I cineasti che hanno reso possibile questa stagione sono accomunati dallo studio appassionato del cinema americano classico con le sue regole di genere ben codificate e strutturalmente rigide. Questo viene messo in discussione in un periodo storico, quello che va dalla fine degli anni Sessanta ai primi dei Settanta, in cui tutto l’Occidente e gli USA vedevano cambiare molte istanze sociali, politiche e culturali. Mai come in quella stagione il cinema è entrato in sintonia con la realtà e i suoi cambiamenti. Questo è stato possibile grazie alle capacità degli autori di re-interpretare le strutture di genere del passato che avevano studiato, approfondito e amato, regalandoci una lezione sul fare il Cinema che ancora oggi ispira registi, studiosi e cinefili. Prefazione di Matteo Fantozzi.

LA NOTTE DEGLI ASSASSINI

CULT MOVIES DEL THRILLER ITALIANO ANNI SETTANTA

di Antonio Tentori

Euro 11,99

Nuova Santelli (maggio 2021)

Il volume prende in analisi, su selezione personale dell’autore, i titoli principali del thriller italiano anni Settanta.

NEOREALISMO

IL CINEMA DELLA VITA QUOTIDIANA

di Gian Franco Ruggero

Euro 14

DeriveApprodi (giugno 2021)

Per la storia del cinema, il Neorealismo è una pietra miliare. Con una forma cinematografica dirompente ha portato la macchina da presa sulle strade, utilizzando attori non professionisti e catturando una realtà che nel girato ha saputo restituire arricchita di profondità critica e analisi sociale. Nato nel pieno della Seconda guerra mondiale, il movimento neorealista ha espresso un forte desiderio di libertà, soffocato nel ventennio della dittatura fascista. Ma anche i governi del Dopoguerra hanno non poco osteggiato i registi neorealisti, accusati di «mostrare gli stracci», ovvero i problemi irrisolti e le forti disuguaglianze sociali della ricostruzione italiana. Anche per questo, almeno agli inizi, il movimento sarà più riconosciuto a livello internazionale che in Italia. Con una scrittura chiara e dettagliata, il volume è un utile strumento di introduzione a questa pagina fondamentale del cinema e della cultura del Novecento.

PAROLA AI FILM

di Bart Ayroldi Sagarriga

Euro 16

Mimesis (giugno 2021)

L’opera cinematografica è a tutti gli effetti un’opera d’arte. È un prodotto culturale, una forma di narrazione che merita – ed esige – di essere analizzata e valutata nella sua autonomia e non semplicemente con finalità di servizio, come “illustrazione” di altro. Ogni film è un racconto, che però non si limita alla semplice narrazione dei fatti, ma utilizza un linguaggio specifico che è parte del racconto stesso, con una sua grammatica, una sua sintassi e una sua storia. Se è vero quindi che i film hanno la capacità di rinnovare miti e riti, con questo libro si tenta di restituire i contenuti intellettuali e formali alla base di alcuni dei film più noti dell’ultimo decennio. Una ricerca tesa a far emergere i presupposti filosofici impliciti che hanno ispirato e mosso gli autori di queste opere. Non per spiegare i film, ma per aprire uno o più orizzonti che ne permettano una fruizione più ampia e approfondita. NUna riflessione che prende quindi le mosse dal film, restituendo la ricca e complessa filigrana concettuale insita nell’opera, concedendo dunque la “parola ai film”.

EROS E THANATOS NEL CINEMA CONTEMPORANEO

POLANSKI, VON TRIER E SION SONO

di Federica Pontari

Euro 12,99

Rossini (aprile 2021)

“Eros e Thanatos nel cinema contemporaneo: Polanski, von Trier e Sion Sono” è una ricerca filosofica e psicoanalitica sulle pulsioni fondamentali umane, “eros” e “thanatos”, opposte e coesistenti, attraverso la filmografia dei tre autori. L’indagine su “eros” e “thanatos” costituisce un percorso all’interno della dimensione inconscia, della virtualità dell’essere umano e del reale. Se “Venere in Pelliccia” restituisce una pulsione latente e virtuale, in un universo circoscritto dallo spazio-tempo alterato, “Nymphomaniac” esplicita le pulsioni realizzandole nella loro violenta attualizzazione, all’interno della società contemporanea consumistica, al fine di sopperire la virtualità della mancanza. Nei film analizzati avviene una continua attualizzazione e virtualizzazione dell’energia potenziale del personaggio, nel cristallo di tempo opaco della pulsione di morte e nel cristallo limpido della pulsione di vita. Da questo punto di vista, come si può osservare nel cinema di Sion Sono, e come sosteneva Freud, la pulsione di vita e la pulsione di morte sono le forze latenti di una medesima energia vitale.

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