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21/10 – Presentazione del libro TRA LE ONDE DEI RICORDI di Mattia Cattaneo
Sabato 21 ottobre – ore 18.00
Presentazione del libro di Mattia Cattaneo
TRA LE ONDE DEI RICORDI
Una bambina seduta tra i sedili posteriori di un’auto vede i paesaggi srotolarsi davanti ai suoi occhi mentre l’eco della polvere mischia il suo sentire. È così l’infanzia di Laura che tra fughe e violenza, nell’esplosione di un corpo che è già troppo vivo e ribelle, fiorisce tra i semi del dolore lasciando il mare di Trieste, un padre americano reo di un grave illecito e una madre devastata dalle colpe, per raggiungere Milano, una città che cambia, nell’amore di una nuova carezza che si incastra tra gli occhi e la gola, andando a riempire le stanze di quel mare che porta sempre con sé. Una notizia inaspettata sul padre la costringerà a rifare i conti col passato.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (SETTEMBRE 2023)
Inferno (Milano Films 1911)
Il primo colossal del cinema italiano
di Giovanni Lasi
euro 12,00
Mimesis (agosto 2023)
Inferno della Milano Films, prima riduzione cinematografica di un’intera cantica dantesca, debutta sugli schermi italiani il 1° marzo 1911 presso il prestigioso teatro Mercadante di Napoli. È un esordio in grande stile, consono all’eccellenza del film, il primo vero colossal della storia del cinema italiano. Già le cronache del tempo parlano di Inferno come di un film “colossale”. Le caratteristiche che giustificano l’aggettivo sono molteplici: la dimensione, per l’epoca, abnorme (1000 metri di lunghezza); l’enormità dei costi produttivi; l’impiego di centinaia di comparse; l’utilizzo di trucchi scenici e fotografici di altissima qualità ed effetto. Ma i primati del film non si limitano agli aspetti realizzativi: per la qualità estetica e il rigore filologico, Inferno da un lato legittima definitivamente il cinematografo come forma d’arte, dall’altro ne certifica la funzione pedagogica quale adeguato veicolo di diffusione a livello popolare della cultura alta.
Armonie contro il giorno
Il cinema di Béla Tarr
di Marco Grosoli
Euro 25,00
Eutimia(agosto 2023)
Il vero bersaglio di quest’opera, è quella nefasta medaglia le cui due facce sono da un lato l’idea che il tempo sia una linea retta verso magnifiche sorti e progressive, e dall’altro l’idea che possa darsi qualcosa come una fine della storia presa alla lettera, dove cioè il tempo viene ritenuto completamente immobile proprio perché la linea in avanti è stata l’unica forma attraverso cui esso è stato pensato. Contro questa concezione, Satantango gioca innanzitutto la carta della teologia: cerca, cioè, di strappare di mano alla politica una prospettiva messianica che essa avrebbe usurpato. Tenta di ritrovare una pregnanza al concetto di fine, sganciandola dalla venefica illusione del progresso. Nulla vieta che questa pregnanza possa tornare ad essere anche di tipo politico, ma potrà esserlo solo in forme diverse da quelle troppo debitrici dell’idea di progresso e comunque, la questione è lasciata al fuoricampo, a noi spettatori.
Piccola enciclopedia dei replicanti
di Alberto Pallotta
euro 23,50
Ultra (luglio 2023)
Da The Abyss a Wargames, da Aliens – Scontro finale a Terminator, passando (in disordine sparso) per E.T. – L’extraterrestre, Corto circuito, Gremlins, Robocop, Blade Runner, l’intero ciclo di Ritorno al futuro, i nuovi capitoli delle saghe di Guerre stellari (non ancora Star Wars) e Star Trek, la grande fantascienza americana degli anni Ottanta superò le fantasie distopiche del decennio precedente per concentrarsi sulla spettacolarità, sul fascino dell’avventura, su forme di incubo più psicologiche ed esistenziali che sociali. È una fantascienza post-guerra fredda ma pre-muro di Berlino, in cui l’immaginario hollywoodiano scatena l’entusiasmo imperialista e le fobie più inconfessate. Il nemico non è più solo l’alieno, il diverso, l’altro da sé, ma risiede anche nelle mutazioni genetiche e fisiologiche di un’umanità posta di fronte a un futuro ignoto. Pallotta e Pergolari navigano nel genere in lungo e in largo, affidando la rotta alle coordinate strutturali di un dizionario. Un’opera nello stesso tempo rigorosa e divertente, alla scoperta di un modo di fare cinema che si è imposto nel tempo e ancora oggi indirizza la produzione internazionale.
Pagine rosse
Cinema, politica e stampa comunista (1945-1960)
di Marco Zilioli
Euro 20,00
Meltemi (agosto 2023)
Il libro propone uno studio legato al cinema e alla cultura cinematografica comunista promossa attraverso le pubblicazioni del Partito Comunista Italiano nel periodo tra il 1945 e il 1960. Partendo da indagini storiche, sociologiche e culturologiche sulla stampa comunista, la ricerca è realizzata attraverso lo spoglio delle principali riviste comuniste del Secondo dopoguerra e della relativa documentazione d’archivio, in modo da valutare la pervasività della cultura cinematografica nella stampa non specializzata. I capitoli che compongono la ricerca sono dedicati all’analisi di specifici aspetti: la nascita e lo sviluppo del cinema nella stampa comunista; la presenza del cinema nelle rubriche di corrispondenza con i lettori; la funzione dei critici comunisti nei più ampi processi di legittimazione culturale del cinema; il ruolo di scouting della stampa comunista nel proporre modelli divistici popolari; la funzione degli apparati iconografici e del gossip riportati nelle copertine e nei contenuti interni ai fascicoli.
Dove torna il vento
Vol. 1: scritti, interviste
di Miyazaki Hayao
euro 22,00
Dynit Manga (agosto 2023)
Hayao Miyazaki è un regista di fama internazionale che non ha bisogno di presentazioni. Questo volume raccoglie numerose interviste che mettono a nudo l’animo dell’artista che ha fatto sognare intere generazioni. Da Nausicaa a La città incantata, scopriamo i retroscena dei suoi film culto, ma anche la sua visione del mondo, delle civiltà e della storia.
Io li conoscevo bene
di Maurizio Porro
euro 22,00
La Nave di Teseo (agosto 2023)
Maurizio Porro ci porta, con il calore e il sentimento di chi l’ha vissuta in prima persona, dentro la storia del cinema e del teatro italiani, facendoci incontrare autori leggendari e titoli memorabili, ospiti di una festa dello spettacolo che ci fa ricordare, tra Fellini, Strehler e le ballerine della rivista, periodi storici, personaggi, tendenze, curiosità e capricci di un’arte che vive sempre due volte, in chi recita e in chi ascolta. “Come quando si legge una poesia o anche si vede un film riuscito e ti accorgi che c’è in sala uno strano silenzio, una sospensione del reale: ed è allora che siamo tutti come i personaggi in scena o sullo schermo, per un momento legati da uno stesso destino che poi elegge la nostra memoria a stabile dimora e nascondiglio, quindi occuperà i nostri ricordi, rimanendo a cuccia in qualche angolo del cuore o del cervello. E ci sarà uno spazio dedicato alla trasmissione delle emozioni legate allo spettacolo, un neurone XYZ, un giorno o l’altro lo scopriranno e allora ciascuno di noi sarà ripagato e saprà dove e come disporre le esalazioni sentimentali di tanti pomeriggi e tante serate passate nella finta solitudine di una platea, anche da soli, anche vuota, ma è quella solitudine che si finge tale perché prevede una moltitudine che difende le tue stesse scelte e assorbe le tue stesse emozioni.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (AGOSTO 2023)
First cut
Conversazioni con i maestri del montaggio
di Gabriella Oldham
euro 23,00
Minimun Fax (luglio 2023)
In inglese, il responsabile del montaggio viene chiamato film editor. E il suo lavoro non è dissimile, per diversi aspetti, da quello di un editor letterario: un infaticabile «taglia e cuci» che si svolge in una sala buia, lontana dal cuore delle riprese cinematografiche, con il solo scopo di tradurre la visione del regista in una combinazione perfetta di immagini e ritmo. Le interviste raccolte in questo volume non parlano degli strumenti tecnici del montaggio, che costituiscono un aspetto in perenne evoluzione, ma della filosofia creativa di alcuni dei maggiori montatori. Tra le loro pellicole più famose ci sono film come Lawrence d’Arabia, Il padrino, E.T., Star Wars, Taxi Driver, Apocalypse Now, Quinto potere, Ben-Hur, L’esorcista e Gli intoccabili e documentari come The Civil War e La sottile linea blu: tutti film che ancora oggi conservano la stessa forza del giorno in cui sono usciti per la prima volta. Con una passione pari solo alla sua competenza, Oldham ha convinto i maestri del montaggio a uscire dall’isolamento che spesso ne caratterizza il lavoro, e a raccontare la loro lotta con un materiale grezzo da organizzare e selezionare, la loro filosofia, le loro passioni.
Hayao Miyazaki
L’artigiano dell’animazione giapponese
di Stéphanie Chaptal
euro 16,00
Kappalab (luglio 2023)
Grazie a film come “Principessa Mononoke”, “Il castello errante di Howl” e “La città incantata”, Hayao Miyazaki è uno dei grandi maestri dell’animazione giapponese. Co-fondatore e anima dello Studio Ghibli, mescola influenze occidentali e mitologia asiatica come nessuno ha mai fatto prima. Questo saggio celebra Hayao Miyazaki come sceneggiatore, disegnatore, animatore, regista e produttore. Un libro che indaga su ecologia e tecnologia, Asia e Occidente, tradizione e modernità. Riccamente illustrato e ricco di informazioni, questo saggio svela la poetica di Hayao Miyazaki, dal suo primo lavoro come animatore all’ultimo film “E voi come vivrete?”, in uscita a luglio 2023 in Giappone.
Antropocene horror
Mostri, virus e mutazioni: il cinema dell’orrore nell’era della crisi climatica
di Fabio Malagnini
euro 22,00
Odoya (giugno 2023)
Il cinema horror è un sismografo che registra le oscillazioni dell’immaginario, rilevando paure e traumi collettivi. Negli ultimi decenni l’ansia per la crisi climatica e per la devastazione ambientale dovuta all’intensa attività umana ha cominciato a emergere sempre di più nel panorama cinematografico dell’orrore. Non è strano, d’altra parte, se si pensa che l’uomo è arrivato a provocare mutamenti talmente epocali sul pianeta che per quest’era geologica è stato coniato un nuovo nome: Antropocene. “Antropocene Horror” analizza la produzione horror dal punto di vista di ciò che la rende unica e perturbante: lo sguardo oltre quei confini tra il corpo umano e il mondo esterno, che definiamo natura e ambiente, oltre quelle barriere di specie, identità e genere che abbiamo eretto intorno a noi. Con sottogeneri vecchi e nuovi – new weird, eco-vengeance, animal horror, plant horror eccetera – questo genere non ha mai smesso di infrangerle, creando ibridi, mutazioni e innesti, facendosi beffe della scala e della prospettiva umana che ci ha reso ciechi anche davanti al rischio di estinzione. Seguendo il filone di idee emerse dal pensiero scientifico, filosofico, antropologico e acquisite dal discorso pubblico, “Antropocene Horror” non si limita però a passare in rassegna grandiose produzioni di catastrofi, ma si concentra sulle derive dell’umanità nel momento in cui viene posta a confronto con ciò che pensava di poter controllare: l’ambiente, gli animali e, in fondo, la sua stessa natura.
I geni dello studio Ghibli
Hayao Miyazaki e Isao Takahata
di Suzuki Toshio
euro 22,00
Dynit Manga (giugno 2023)
Tra date di uscita che vengono posticipate e collaboratori contesi, budget che lievitano e dichiarazioni di ritiro dalle scene… per lavorare allo Studio Ghibli serve molta pazienza. Toshio Suzuki, il produttore che per molti anni ha lavorato accanto a Takahata e a Miyazaki, svela i retroscena della produzione di diciannove film, da Nausicaä della Valle del Vento a Si alza il vento, passando per I miei vicini Yamada. Contiene una conversazione unica e irripetibile tra Takahata, Miyazaki e Suzuki. Contiene una conversazione unica e irripetibile tra Takahata, Miyazaki e Suzuki.
Il set dell’inferno di Salò
Arrigo Davoli e Deborah Beer
Fotografie ritrovate di due scene mancanti
Edizione illustrata
di Roberto Chiesi
euro 12,00
Ronzani (luglio 2023)
Dall’inverno alla primavera del 1975, Pasolini gira tra l’Appennino bolognese e la Bassa Padana il suo ultimo film, Salò o le centoventi giornate di Sodoma. Il 10 marzo 1975, sul «Corriere della Sera» Ettore Mo scrive: “Il Marchese De Sade si è installato nella Pianura Padana. Complici il Demonio e Pier Paolo Pasolini, sta combinando uno dei suoi tanti giochi, folli e crudeli.” In aprile il regista e la troupe si trovano a Gonzaga, in provincia di Mantova. Il set è blindatissimo, ma l’impiegato comunale e fotoamatore gonzaghese Arrigo Davoli, che aveva accompagnato Pasolini in un sopralluogo alcuni mesi prima, è riuscito a scattare da angolazioni diverse rispetto a quelle della fotografa di scena ufficiale Deborah Beer alcune preziose fotografie di due scene mancanti nel film.
Così parlò Monicelli
di Mario Monicelli
Euro 19,99
Cue Press (luglio 2023)
Regista immortale della storia del cinema italiano, Monicelli seppe con le sue storie descrivere in maniera impareggiabile splendori e miserie dell’Italia del dopoguerra e degli anni Settanta e Ottanta. Attraverso toccanti ricordi e taglienti giudizi su arte, politica, società e costume, il volume, amaro e acuto memoir curato dalla collaboratrice e amica Anna Antonelli, fa emergere la voce ironica e cinica di un uomo e di un artista, per natura sempre controcorrente e anticonformista.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (LUGLIO 2023)
Paul Thomas Anderson
di Roberto Manassero
euro 20,00
Bietti (giugno 2023)
Paul Thomas Anderson è considerato uno dei maestri del cinema contemporaneo. E i suoi film – da Boogie Nights a Magnolia, da Il petroliere e The Master (una delle ultime interpretazioni del compianto Philip Seymour Hoffman) ai più recenti Il filo nascosto e l’acclamato Licorice Pizza, che vengono finalmente analizzati in questa edizione aggiornata della prima monografia italiana completa a lui dedicata raccontano radici culturali, padri padroni, fragili figli, vizi di forma e rare virtù dell’America, oggi. Capitalismo e religione, consumismo e paranoia, subdolo colonialismo e utopie che si infrangono, passioni sfrenate e pulsione di morte. Con il respiro del grande romanzo americano e l’urgenza di reinventare la lingua del cinema. Questa è l’opera di Paul Thomas Anderson. Ovvero: di cosa parliamo quando parliamo di America. L’autore lo spiega con un saggio dalla prosa letteraria originale, ripercorrendo film dopo film la carriera di un cineasta giovane (classe 1970) ma già cult.
Gli occhi di François Truffaut
di Rosario Tronnolone
euro 20,00
Edizioni Sabinae (maggio 2023)
Uno sguardo alla filmografia di François Truffaut, autore di un’autobiografia filmata che trascende la saga del suo alter ego Antoine Doinel e che si estende a tutto il suo cinema. Il reiterarsi commovente del suo sguardo perduto e sofferto, riconoscibile negli occhi dei protagonisti dei suoi film, è il legame visibile e impalpabile di un’opera poetica unitaria che parla di amore per la vita, per la letteratura e per il cinema. Che parla di amore per le donne, per l’infanzia e per il gioco. Che parla di amore.
Il film del secolo
di Rossana Rossanda
euro 9,50
Bompiani (novembre 2013)
Questo libro è il “racconto per immagini” degli ultimi cent’anni, l’epoca del cinema, attraverso una conversazione a tre, Rossana Rossanda, Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri che hanno condiviso per lunghi anni le pagine del “Manifesto”. Confronto/scontro di sguardi e biografie diversi, queste pagine intrecciano memorie all’opera e la storia del grande schermo nel suo specchiarsi con la realtà e nel prendere parte ai grandi conflitti. “To shoot”, sparare, non è forse anche il linguaggio del cinema? Il risultato è quasi un film, non conciliante, aperto, dove il flashback diventa il presente e mette a fuoco questioni irrisolte, politiche ed estetiche. Avanguardie e pop, classici e Nouvelle Vague, autori e generi, dark ladies e “fidanzatine”, divi e Actors Studio, Hollywood ed Europa, film trascendenti e guerre stellari, estremo oriente e Cuba, parole e visioni, documentario e fiction, fino allo smaterializzarsi dell’immagine analogica. Il cinema come pensiero motore, fiancheggiatore critico del mondo, capace a volte di riconfigurare il sensibile e di vedere al di là del tempo, sempre a caccia di rivoluzioni possibili.
Arancia Meccanica di Stanley Kubrick
Tra illusioni sociali e rieducazione mancata
di Massimiliano Granato
euro 12,50
Catartica (maggio 2023)
Questa non è propriamente una biografia su Stanley Kubrick ma, attraverso la sua produzione cinematografica, si possono aprire diverse chiavi di lettura. In questo caso, attraverso una delle sue opere più celebri, Arancia Meccanica, si è indagato sulla rieducazione dell’individuo. Un percorso che ha portato, iniziando dalla psicologia, a parlare delle altre opere che toccano questo importante argomento che ha al centro dell’indagine l’uomo, visto nelle sue molteplici sfaccettature.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (GIUGNO 2023)
Cinema Speculation
di Quentin Tarantino
euro 20,00
La Nave di Teseo (marzo 2023)
“Cinema speculation” è la storia di un bambino innamorato del cinema che passa le serate con i genitori nelle sale di Los Angeles. Quello spettatore vorace, che preferisce ai giochi l’incanto del grande schermo, cresce affascinato da una nuova generazione di attori e registi – come Steve McQueen, Burt Reynolds, Clint Eastwood, Sam Peckinpah, Don Siegel, Brian De Palma, Martin Scorsese – che dalla fine degli anni Sessanta spazza via la vecchia Hollywood. Sono pellicole rivoluzionarie che ispirano l’immaginario di quel ragazzo, un incontro che si rivelerà decisivo per la sua carriera dietro la macchina da presa. Quentin Tarantino è uno straordinario appassionato di cinema, in tutte le sue forme: “Cinema speculation” è il racconto di come è nato questo amore e al tempo stesso una entusiasmante, sovversiva, dirompente storia del cinema secondo Tarantino. Raccontato in prima persona raccogliendo recensioni, ricordi, aneddoti, tra autobiografia, critica e reportage, questo libro offre uno sguardo unico sulla settima arte, nella versione senza filtri di un suo eccezionale interprete.
Atlante del cinema queer contemporaneo
Europa 2000-2020
a cura di Andrea Inzerillo
euro 26,00
Meltemi (maggio 2023)
Interprete di pensieri e modalità esistenziali non omologate, il cinema queer contemporaneo riparte dal desiderio e rielabora le tematiche LGBTQI+ con modalità linguistiche e discorsive inedite, innovando estetiche e sensibilità e inaugurando una cornice all’interno della quale liberarsi delle etichette. In occasione dei dieci anni dalla nascita del Sicilia Queer filmfest, il volume curato da Andrea Inzerillo mappa per la prima volta in una ricerca di ampio respiro il cinema queer europeo dal 2000 al 2020, proponendosi come un racconto originale e prezioso di un segmento importante della cinematografia del nuovo millennio.
Teorie del film documentario
di Oliver Fahle
euro 22,00
Einaudi (maggio 2023)
Da Grierson a Deleuze, da Benjamin a Bazin e Rancière, il volume ricostruisce le principali posizioni teoriche (politiche, antropologiche, estetiche…) che hanno accompagnato, dai primi anni Venti del Novecento a oggi, il film documentario come genere fondamentale, e radicalmente altro, dell’arte e pratica cinematografica. Nell’era delle «fake news» e dei «fatti alternativi» e della diffusione di film e video su piattaforme come YouTube, Twitter e Instagram, il documentario è una pratica rilevante non solo per i media e la cultura, ma anche per i contesti sociali e le scienze naturali, ogni qual volta questi si servono di rappresentazioni visive. Tutte le nuove varietà documentarie non possono essere comprese senza cercare il loro fondamento nella teoria. Utilizzando esempi tratti dalla gloriosa storia del cinema documentario – i Lumière, Flaherty, Ruttmann, Ivens, Vertov, Rouch, Buñuel, Marker, Kluge, Lanzmann, Wiseman, Varda, Moore… -, Oliver Fahle presenta le diverse problematiche e discute concetti che oggi sono più che mai attuali, come verità documentaria, autenticità, realtà e finzione, conoscenza e testimonianza.
Radio Dracula
Quando Orson Welles mandò in onda il romanzo di Bram Stoker
a cura di Fabio Giovannini
euro 10,00
Youcanprint Pod (aprile 2023)
Nel Luglio 1938 il pubblico dell’emittente americana CBS si trovò ad ascoltare un adattamento radiofonico eccezionale del romanzo Dracula di Bram Stoker. A realizzare quella trasmissione, rimasta celebre, era il giovane regista Orson Welles, coadiuvato dalla sua squadra di collaboratori del Mercury Theatre. Clamoroso esempio di horror radiofonico, il testo del Dracula di Welles è qui tradotto in italiano per la prima volta, accompagnato da un’ampia prefazione di Fabio Giovannini. Un’occasione unica per scoprire un’opera importante nella carriera di Orson Welles e una trasposizione di Dracula originale e appassionante.
Massimo Troisi
Quaderni di visioni Corte Film Festival
a cura di Giuseppe Mallozzi
euro 15,00
Ali Ribelli Edizioni (aprile 2023)
Il cinema di Massimo Troisi rappresenta con maestria il dualismo dell’essere umano, mostrando come possano coesistere coraggio e fragilità. Nelle sue pellicole più significative, è esemplificato dall’indecisione e dai mutamenti d’umore del protagonista, interpretato sempre da Troisi stesso. L’amore è un tema ricorrente che mette in evidenza le difficoltà del personaggio nell’affrontare relazioni con donne emancipate e che lo inducono a comportarsi in maniera contraddittoria rispetto alle sue convinzioni tradizionali. Massimo Troisi ha rivoluzionato il teatro e il cinema con la sua comicità garbata che risalta nella mimica e nella gestualità tipicamente napoletane, che sono diventate la sua maschera di attore. La sua maniera di parlare, spesso difficile da comprendere, è una peculiarità inimitabile dei personaggi che interpretava. Il personaggio principale che Troisi ha rappresentato è quello dell’antieroe insicuro e complessato, con uno sguardo evasivo dovuto alla sua inestirpabile timidezza, ben visibile nel fiume di parole che fluisce per mascherarla goffamente.
Leonardo Di Costanzo
Il tempo sospeso del racconto
di Giuliano Compagno
euro 14,90
Castel Negrino (marzo 2023)
Se la figura dell’Autore ha origine nella Nouvelle Vague, Leonardo Di Costanzo ne ha ereditato il senso e la funzione. Formatosi alla scuola degli Ateliers Varan, egli apprende che progettare, scrivere e realizzare un film sono atti unitari della composizione di un’opera, il che dimostra dai primi corti fino al suo ultimo film, Ariaferma, con cui s’impone all’attenzione della critica internazionale. Di Costanzo è un Autore perché, come regista e sceneggiatore, possiede una poetica, uno stile e una visione di ciò che rappresenta, nei contrasti tra Bene e Male, tra Giusto e Iniquo, tra Realtà e Simulacro. Da qui il suo ispirarsi, tra gli altri, alla scrittura asciutta e viva di Fabrizia Ramondino, a Jean Rouch che trasforma l’atto del documentare, a Se questo è un Uomo di Levi, all’Antigone perpetua e gloriosa e alla Napoli che, negli anni Ottanta, diventa scena del Contemporaneo.
Hitchcock: La donna che visse due volte
di Roy Menarini
euro 13,00
Carocci (marzo 2023)
Considerato per anni un’opera minore nella carriera di Alfred Hitchcock, “La donna che visse due volte” (1958) ha in seguito ottenuto una rivalutazione radicale, fino a essere considerato fra i titoli più importanti dell’intera storia del cinema. Sospeso tra realtà e sogno, thriller e melodramma, prodotto popolare ed esperimento d’autore, il film del maestro della suspense non somiglia a nessun altro e costituisce un unicum per la sua capacità di esaltare ogni dettaglio dello stile cinematografico. Il volume ne ripercorre la genesi e la realizzazione, offre una sintesi delle principali interpretazioni di critici e studiosi, analizza l’influenza sui cineasti di oggi e affronta tutti i motivi per cui è divenuto un oggetto privilegiato di indagine.
DSM-V e i film che raccontano la psiche
di Massimo Lanzaro
euro 9,00
Psiche Libri (aprile 2023)
Le questioni psichiatriche sono temi ricorrenti nei film sin dal 1904, e molti autori hanno esplorato i misteri del cinema con metodologie di tipo psicoanalitico. Questa è la prima raccolta di saggi che analizza le pellicole partendo dalla concettualizzazione dei manuali professionali più accreditati (il recentissimo DSM-V) e, attraverso la narrazione cinematografica, propone un’esplorazione di fenomeni psichici e psicopatologici tra i più comuni come l’ansia, la depressione, la psicosi, i disturbi di personalità. Un manuale agevole, condito da numerosi esempi che rendono la lettura comprensibile anche per i non addetti ai lavori.
Conversazioni sul cinema
Tra teatro, televisione e letteratura al passaggio del millennio 1980-2020
di Dante Marianacci
euro 20,00
Ianieri (aprile 2023)
«Le numerose conversazioni raccolte nel volume offrono non solo l’opportunità di entrare nel laboratorio degli artisti, di scorgerne gli anditi più riposti e le fessure meno rischiarate dai riflettori, ma rappresentano un raffinato saggio di scrittura, in cui la comunicazione assume una connotazione colloquiale per destare l’immediato interesse del lettore, proiettato nella dimensione intellettuale del “dietro le quinte”. Si disegna così la trama suggestiva di riflessioni, osservazioni e rivelazioni che tratteggiano il mondo dello spettacolo visto al di là della ribalta, così da travalicare i paradigmi della “vita quotidiana come rappresentazione” sondata da Erving Goffman. L’abilità di Marianacci risiede nella capacità di formulare domande scrupolose e calibrate, che consentono all’interlocutore di sfruttare l’intervista come un’opportunità comunicativa non di circostanza, in considerazione del fatto che “le domande non sono mai indiscrete. Spesso lo sono le risposte”, come puntualizzava Lee Van Cliff a Clint Eastwood nel finale di Per qualche dollaro in più. Un profondo grazie a Marianacci e alla sua versatilità redazionale, oltre che intellettuale e culturale, che gli ha consentito di trasformare incontri professionali in opportunità di comprensione dell’arte filmica e teatrale, attraverso l’esercizio della scrittura, che diviene armonica quando le voci convergono all’unisono. L’Alighieri si sentì rivelare da Giustiniano che il concento sonoro delle intelligenze celesti è il frutto di un’armonia corale: “Diverse note fanno dolci note” (Paradiso VI, 123). Così l’incanto del cinema e del teatro è il frutto della convergenza di idee, intuizioni, abilità, che il coro delle voci raccolte da Marianacci contribuisce a comprendere al di là delle approssimazioni interpretative della cronaca, così in voga al tempo della comunicazione liquida e visuale del nostro tempo.» (dalla Prefazione di Andrea Lombardinilo)
Cinema neorealista
di Mario Verdone
euro 10,00
Treccani (maggio 2023)
Il neorealismo è forse la stagione più importante nella storia del nostro cinema. Testimone di quello straordinario cantiere creativo nato sulle ceneri della Seconda guerra mondiale e rappresentato da registi come Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Pietro Germi, Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis, Alessandro Blasetti è stato Mario Verdone. La sua voce Neorealismo italiano scritta per l’Enciclopedia Italiana è qui affiancata da una scelta di saggi che mettono a fuoco ascendenze e connessioni tra cinema, letteratura e teatro. In una staffetta ideale, che disegna anche un’eredità emotiva, la parola passa poi ai figli, Carlo e Luca, che celebrano la lezione neorealista e i protagonisti di un momento irripetibile della nostra storia che con la sua forza di immagini e racconto ha ispirato e influenzato il cinema mondiale fino ai nostri giorni.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (MAGGIO 2023)
La mia Battaglia
Conversazioni con Letizia Battaglia
di Franco Maresco
euro 18,00
Il Saggiatore (aprile 2023)
La prima volta che Franco Maresco vede Letizia Battaglia è ancora un ragazzo. La sera prima il suo vicino di casa ha ucciso la moglie e tra la calca di medici, poliziotti e giornalisti che affolla il pianerottolo, nota una figura che in quel contesto di morte appare come un’anomalia: è Letizia Battaglia, con la sua macchina fotografica in mano, la sigaretta tra le labbra, il caschetto biondo, la gonna coloratissima e gli zoccoli ai piedi. Da quel momento, le loro esistenze si incrociano molte volte, accomunate dalla volontà di raccontare un’umanità vinta, offesa e innocente: Letizia Battaglia, infatti, diventerà la più iconica fotografa delle guerre di mafia; Franco Maresco il più eretico regista del cinema italiano. Insieme combatteranno sempre per ridare voce agli ultimi, per mostrare i loro corpi sopravvissuti alla follia, alla miseria, a un mondo sempre più spietato. “La mia Battaglia” raccoglie un gruppo di conversazioni inedite tra i due artisti, registrate negli ultimi anni di vita della fotografa. In queste pagine parlano di malattia mentale, di mafia e di antimafia, di teatro e di cinema, dell’amore e del disamore per la città in cui sono nati, Palermo. Alla fine, ci viene restituito l’incontro di due sguardi che hanno pensato di cambiare il mondo, semplicemente mostrandolo senza filtri.
Cinema America
di Giuliano Tani
euro 20,00
Armando Editore (marzo 2023)
La storia degli Stati Uniti d’America – dalla “scoperta” al termine delle guerre “indiane” ricostruita attraverso il loro sconfinato patrimonio cinematografico sottolineando come l’immaginario collettivo sia stato deformato dalle imprecisioni che la narrazione hollywoodiana ha contribuito a diffondere nel mondo. In questo periodo dove la cronaca sembra superare la fantasia più sfrenata, questo libro offre un solido contributo a una discussione pubblica che è urgente e sempre più vivace nella comunicazione quotidiana.
Storie di musica al cinema
Dizionario dei grandi film sulla musica
di Eugenio Tassitano
euro 21,00
Arcana (marzo 2023)
I film di argomento musicale esistono da quando esiste il cinema, perché la musica e i musicisti hanno sempre affascinato il pubblico. Si tratta di storie raccontate rispettando il realismo della situazione scenica, contrariamente a ciò che avviene nel genere musical in senso stretto, forma artistica non contemplata nel presente volume che prescinde dal contesto e richiede allo spettatore la sospensione dell’incredulità. Alcuni film a soggetto musicale hanno goduto di un immediato successo di pubblico e critica. Si pensi al sontuoso “Amadeus” di Milos Forman, o al recente “Elvis” di Baz Luhrmann, altri invece hanno guadagnato consenso negli anni, come la strepitosa commedia “Baciami, stupido” di Billy Wilder o “Il fantasma del palcoscenico” di Brian De Palma. Assieme a una selezione di capolavori, l’autore propone al lettore altri film, anche meno conosciuti, ma sempre di grande qualità, opere da riscoprire, da vedere e da ascoltare. Questo volume si presenta come un’utile guida, unica finora in Italia, su questo tipo di film, destinata a tutti coloro che amano la musica e il cinema. Infatti, le schede proposte per ogni opera non hanno la classica impostazione presente nei dizionari di cinema, ma pongono un inedito accento sull’aspetto cine-musicale del film. Prefazione di Andrea Silenzi.
Il cinema e l’oggetto perduto
di Lucilla Albano
euro 26,00
Mrsilio (marzo 2023)
L’oggetto perduto, concetto arcano e inafferrabile – causa e non oggetto del desiderio -, è presente in ognuno di noi sotto il segno della pura mancanza, una mancanza inconscia e inconsapevole per “non si sa cosa”, ed è originato dal rapporto del lattante con il seno materno e con il sorgere del «primo mitico godimento», da sempre perduto e mai ritrovato. Da Freud a Lacan, è l’oggetto centrale della teoria e della clinica psicoanalitica. Lucilla Albano ne ha qui percorso la raffigurazione in una ventina di film, in forme sempre originali e sorprendenti. In particolare, tale enigmatico concetto è evocato in queste opere per mezzo di grandi e a volte impossibili storie d’amore. L’oggetto perduto richiama a sé infiniti sostituti e quindi può essere rappresentato o suggerito mediante innumerevoli immagini e racconti, ispirando emozioni che commuovono spettatori e spettatrici, ma che non si è sempre in grado di definire o interpretare. Tra le opere analizzate: All’Ovest niente di nuovo, Il ponte di Waterloo, Prigionieri del passato, Duello a Berlino, Il posto delle fragole, Hiroshima mon amour, L’anno scorso a Marienbad, Persona, La donna del tenente francese, Il filo nascosto, Dolor y Gloria.
Babylon Berlin
Weimar oggi
di Leonardo Quaresima
euro 12,00
Mimesis (marzo 2023)
La Germania di Weimar, dall’attenzione di cui ha goduto nella seconda metà degli anni ’70, non ha cessato di dialogare con l’attualità storica e culturale, portando in primo piano Berlino, parte per il tutto di quell’esperienza. La serie Babylon Berlin, di cui sono uscite con grande successo internazionale quattro stagioni, partendo dalla mediazione di un ciclo di romanzi di Volker Kutscher, ha riproposto le varie sfaccettature di quel periodo storico e in particolare il ruolo della città di Berlino, rivolgendosi nel modo più diretto alla nostra contemporaneità. La mobilità delle forme della vita sociale, il dialogo tra figurativo, documentario e astratto, l’emergere di un nuovo “tipo femminile”, l’uscita dalla clandestinità, la flagranza delle identità omosessuali e transessuali, la femminizzazione della figura maschile, il ruolo dell’immaginario visuale: la scena, mirabilmente allestita, è quella di Weimar – gli oggetti (e le forme della narrazione, della figurazione, dell’universo musicale) sono dei nostri giorni.
Il western di Sergio Leone
Un’intervista del 1977
di Massimo Moscati
euro 10,00
Book Time (aprile 2023)
Un ragazzo di diciannove anni, appassionato di cinema, nel 1977 fu accolto da Sergio Leone per una lunga intervista: sarebbe stata la più completa, fino ad allora, rilasciata in Italia. Al punto che Duccio Tessari, quando curò Arrivano i vostri, ovvero l’avventurosa storia del western all’italiana (documentario in dieci puntate per Rai 1), la utilizzò facendola “pronunciare” a una sorta di pupazzo che imitava Sergio Leone, dato che il regista si rifiutò di parteciparvi. Viene ora riproposta, dopo quarantacinque anni, con un testo che inquadra l’opera complessiva (western) dell’artista.
Cinema, letteratura, intermedialità
a cura di Giulia Carluccio, Anna Masecchia, Stefania Rimini
euro 26,00
Carocci (aprile 2023)
Il rapporto con i media è oggi al centro della nostra vita, struttura primaria con cui comunichiamo e facciamo esperienza dell’arte e del mondo e perciò oggetto di studio in vari campi disciplinari (comparatistica, sociologia, media studies). Dentro questo panorama sempre più dinamico e intricato, il volume esplora proprio le intersezioni tra cinema, letteratura e altri media seguendo due direttrici, che coniugano teoria e analisi critica. La prima indaga in modo preciso e aggiornato cinque questioni fondamentali: l’adattamento, l’intertestualità, la novellizzazione, la traduzione intersemiotica, il transmedia storytelling. La seconda individua e analizza quattordici film usciti negli ultimi trent’anni, assunti come casi esemplari – e scommesse interpretative – per scoprire le molte facce dell’intermedialità, fra cinema d’autore, classici rivisitati, saghe di successo e mutazioni transmediali.
Tre usi del coltello
Saggi e lezioni sul cinema
di David Mamet
euro 20,00
Minimum Fax (aprile 2023)
Questo libro, a metà strada fra l’autoritratto di un mostro sacro di Hollywood e il manuale per aspiranti cineasti, ha riunito per la prima volta in italiano i saggi del premio Pulitzer David Mamet. Sceneggiatore, regista, attore, produttore, drammaturgo, romanziere e perfino poeta, Mamet è una delle figure più complesse e affascinanti del cinema dei nostri tempi. Ha messo la firma a film che hanno fatto la storia del cinema, tra cui Il verdetto, Il postino suona sempre due volte, Gli intoccabili e Hannibal. Il libro si divide in tre sezioni: la prima, «I tre usi del coltello», si occupa della natura del lavoro dello sceneggiatore e degli obiettivi del raccontare storie; «Dirigere un film», la seconda parte, è l’appassionante trascrizione di una serie di lezioni di regia che Mamet ha tenuto alla prestigiosa Columbia University; la terza e ultima, «Vero e falso», è dedicata al ruolo dell’attore e si rivolge non solo a chi recita ma anche a chi deve dirigere gli attori sulla scena. Sorprendente, lucida, irritante, magistrale, rivoluzionaria, divertente: ecco come si rivela la voce di Mamet in questo libro composito e unico, imprescindibile per chiunque voglia scoprire cosa fa di un film un capolavoro.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (APRILE 2023)
Schermi nemici
I film di propaganda della democrazia cristiana e del partito comunista italiano (1938-1964)
di Mariangela Palmieri
euro 17,00
Mimesis (marzo 2023)
La Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano sono stati i principali protagonisti della storia politica italiana del secondo dopoguerra, incarnando, in una logica bipolare, sistemi di valori e visioni del mondo contrapposti. Lo scontro tra le due compagini avviene anche attraverso gli strumenti della propaganda e il cinema, il principale medium del Novecento, ricopre un ruolo rilevante nella battaglia delle idee. I due partiti, infatti, predispongono sezioni cinematografiche allo scopo di produrre autonomamente o commissionare a case di produzione esterne film di propaganda. Questo lavoro prende in esame gli audiovisivi promossi dalle due compagini nel periodo compreso tra il 1948 e la seconda metà degli anni Sessanta, ovvero la fase più intensa della Guerra fredda, che fa da sfondo alla contesa tra cattolici e comunisti. Il raffronto tra le pellicole mostra la netta contrapposizione tra le parti, le ideologie antitetiche, le narrazioni contrastanti di una stessa realtà. In breve, restituisce i contorni della lotta feroce che in quegli anni ha diviso il Paese attraverso le appartenenze separate a due culture politiche opposte, di cui troviamo traccia ancora nel presente.
Orson Welles
Ovvero la magia del cinema
di James Naremore
euro 13,00
Marsilio (marzo 2023)
A Welles spetta il ruolo del grande inventore, come a pochi nella storia del cinema: sul piano della visione, per averne esplorato tutte le possibilità e le capacità di eccesso, e sul piano del racconto, per averne esaltato la potenza e cambiato le regole. Ma la forza della rottura formale sta nello spessore culturale che la regge e che combina la tendenza all’effetto magico, indebitata con la tradizione gotica e romantica, con la tendenza didattico-brechtiana derivata dalla sua formazione politica. In questa approfondita e ampia analisi dello stile e del contesto in cui Orson Welles, «genio autodistruttivo» capace di dar vita a memorabili personaggi attraverso una sperimentazione innovativa ed elaborata dei linguaggi cinematografici e di complesse strutture drammaturgiche, realizzò le sue opere, James Naremore non solo analizza criticamente alcune delle sue pellicole più importanti, tra cui Quarto potere, L’orgoglio degli Amberson e Otello, ma indaga anche il ruolo del regista americano all’interno del panorama intellettuale e politico americano del Novecento.
I dieci cattivi più cattivi della storia del cinema
a cura di LaScimmiaPensa
euro 15,00
Villaggio Maori (marzo 2023)
Dracula, Sauron, Darth Vader, Alien, Hannibal Lecter, Joker, Agente Smith, Norman Bates, Annie Wilkes, Pazuzu. Crudeli, spaventosi, cattivi. Anzi, cattivissimi. I più cattivi della storia del cinema. Quante volte abbiamo sussultato sulla poltrona di una sala cinematografica alla vista di uno di questi dieci villain? Tra paura e fascino, il Male, attraverso le molteplici narrazioni dell’arte cinematografica, si presenta come vera e propria celebrazione iconica di personalità in rotta con l’esistenza e con l’ambientazione del mondo circostante, sia esso ispirato alla realtà (storica o contemporanea) che totalmente immaginario. Il libro dei cattivi è lo studio originale, condotto dalla redazione de LaScimmiaPensa, sulla genesi dei personaggi cinematografici più complessi e iconici: un volume che raccoglie alcune fra le interpretazioni più singolari in ambiti che spaziano dalla letteratura, alla musica, fino a giungere alla psicologia per riuscire a restituirci aspetti inediti dei personaggi più contorti. Solo per chi ama i cattivi. Anzi, i più cattivi della storia del cinema.
Rivoluzione e cinema fra terzo mondo ed Europa
Dalla militanza politica al film «I dannati della terra»
Dialogo con Mariano Mestma
di Alberto Filippi
euro 16,70
Rogas (marzo 2023)
Intervista, conversazione, ricostruzione storica, ma anche viaggio retrospettivo nell’Italia e nel mondo tra anni Cinquanta e Sessanta, quando l’inconcepibile sembrava potersi realizzare, questo libro raccoglie il frutto di una vita di incontri e di scontri di un giovane «sospeso» tra America Latina e Italia e proiettato nelle grandi vicende di allora: la decolonizzazione, i nazionalismi progressivi, Cuba, le lotte studentesche. In pagine di grande intensità emotiva e di estrema precisione storica, i grandi protagonisti di quegli anni si avvicendano, tutti ruotando attorno al progetto di un film ispirato a Fanon e girato tra le zone liberate della Guinea Bissau e gli studi di Cinecittà. Prefazione di Fabio Frosini.
In acque profonde
Meditazione e creatività
di David Lynch
euro 12,00
Mondadori (ottobre 2022)
In questo libro a cavallo tra l’autobiografia, la storia del cinema, il saggio spirituale e il manuale di meditazione, David Lynch racconta come la meditazione trascendentale gli abbia cambiato la vita e lo abbia aiutato a concentrare le sue energie, sprigionando creatività e consapevolezza. Il tutto inframmezzato da aneddoti mai prima rivelati sulla produzione dei suoi capolavori cinematografici.
Essere artisti
di David Lynch
euro 9,00
Il Saggiatore (marzo 2023)
Tutti prima o poi desiderano entrare dentro la mente di un artista, scoprire quali esperienze lo hanno segnato, quali pensieri lo attraversano. In “Essere artisti” è possibile farlo: David Lynch ci porta con sé nell’universo di sogni e visioni che anima il suo immaginario, quello che ha ispirato film come “Mulholland Drive” e “Strade perdute”. Tra aneddoti e riflessioni paradossali, il regista di “Twin Peaks” ci racconta la sua infanzia «fin troppo felice», il suo legame profondo con la musica e la pittura, gli autori che lo hanno maggiormente influenzato. Queste pagine ci consentono di scoprire, in modo inedito, la vita di un artista outsider come Lynch, ma soprattutto ci permettono di comprendere il lavoro che si nasconde dietro la creazione di un’opera d’arte. Perché il successo, «diavolo seducente», ci raggiunge in modo misterioso, ma per diventare un vero artista quello che conta è abitare il sottile confine tra intuizione e ispirazione. E su quella linea costruire le proprie idee.
Alle radici di un nuovo immaginario
Alien, Blade Runner, La Cosa, Videodrome
di Paolo Lago
euro 21,70
Rogas (marzo 2023)
Consapevoli che lo sguardo sull’alterità è inevitabilmente anche uno sguardo su sé stessi, sulla propria identità, alcune opere cinematografiche uscite a ridosso dei primi anni Ottanta del Novecento – Alien (1979) e Blade Runner (1982), entrambe di Ridley Scott, La Cosa (1982) di John Carpenter e Videodrome (1983) di David Cronenberg – hanno affrontato in maniera del tutto nuova le montanti paure identitarie del periodo costringendole al confronto con alterità sempre più spaventose. In film come questi, di cui vengono qua indagati i concetti di identità, alterità e spazio, si possono cogliere le premesse alla nostra contemporaneità, le radici di un nuovo immaginario.
Blumhouse Productions
La casa americana degli orrori
di Matteo Marescalco
euro 20,00
Bietti (marzo 2023)
Fiero del passaggio al Locarno Film Festival 2022, dove ha vinto il Premio Rezzonico, Jason Blum è l’enfant prodige del cinema indipendente statunitense, horror ma non solo. Colui che, fondando Blumhouse Productions, ha inventato un metodo produttivo che con budget ridotti e massima libertà ai registi guadagna sia con le hit sia con i flop; ha conquistato i botteghini con titoli come Paranormal Activity o La notte del giudizio, e relative saghe; riportato al successo M. Night Shyamalan (quello del Sesto senso), che con Blumhouse ha girato Split e Glass¸ chiudendo il cerchio aperto con Unbreakable nel 2000; tenuto a battesimo uno tra i nuovi alfieri dell’horror, Jordan Peele, producendo Scappa e Noi. Ma anche Whiplash, ambientato in una scuola di musica jazz che non è certo un horror e ha vinto tre Oscar nel 2015.
Forte del valore intrinseco del genere, che elaborando i traumi della società e rispecchiandone le paure scorre come un fiume lungo l’intera Storia del cinema, e dell’abilità con cui ha industrializzato logiche da cinema indipendente, tenendo insieme consuetudini europee e dinamiche Usa, Blumhouse nel giro di pochi anni ha saputo costruirsi una forte identità e, nel 2020, è stata nominata una delle dieci compagnie più innovative «per aver portato maggiore efficienza creativa a Hollywood». Questo è il primo libro in Italia a raccontarne genesi ed evoluzione, a partire dai suoi titoli di punta.
Fammi vedere del male
Il cinema di Michael Haneke
di Vincenzo Altobelli
euro 20,00
Pendragon (marzo 2023)
Vincitore di due Palme d’oro, un Oscar e numerosi premi internazionali, tra gli esponenti del cinema contemporaneo Michael Haneke è uno dei più controversi. Attraverso dodici lungometraggi realizzati per il grande schermo in meno di trent’anni, il cineasta austriaco è riuscito a scrollarsi di dosso l’ingrata fama di provocatore, di un autore che mira soltanto a sconvolgere il pubblico, dimostrando la serietà ben più profonda del proprio lavoro. Lontana dalle carezze del cinema mainstream, nell’opera rigorosa e anaffettiva di Haneke i frammenti ellittici strutturano composizioni a trama fitta fondate su logiche sconnesse dal tessuto narrativo. Senza chiarire mai i legami tra le cause e gli effetti, anche negli snodi apparentemente più chiari il regista rifiuta la comodità di una storia convenzionale o di una motivazione psicologica esaustiva: l’immagine è sempre instabile, i suoi significati vengono irrimediabilmente inquinati e chi guarda finisce smarrito nel regno del dubbio. Dall’interno, Haneke lavora per smantellare i linguaggi del cinema, gli ingranaggi della verità e la logica della realtà, lasciando allo spettatore il dovere ultimo di trovare una cura alle patologie dell’uomo, dei media e della società occidentale.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (MARZO 2023)
Se continua così
Cinema e fantascienza distopica
di Mauro Gervasini
euro 14,00
Mimesis (gennaio 2023)
Da Metropolis di Fritz Lang alle saghe di Blade Runner e Mad Max in tutte le loro derivazioni, fino a Matrix e al cyberpunk, un’analisi del cinema di fantascienza che più è riuscito a trasformare in immaginario la visione di un futuro peggiore del presente. In costante confronto e dialogo con i maggiori autori letterari del filone (Jack London, George Orwell, Philip K. Dick, William Gibson e altri), un viaggio attraverso l’evoluzione del genere forse più contemporaneo, come dimostra la narrazione distopica del regista ucraino Valentyn Vasyanovych nel suo film Atlantis (2019). Suddiviso per argomenti, il testo considera paure collettive quali la minaccia nucleare, le epidemie, la tecnofobia e la catastrofe ambientale che i film, nel corso di quasi un secolo, hanno saputo elaborare e raccontare. Un’apposita appendice è riservata alle distopie dello scrittore Valerio Evangelisti, al quale il libro è dedicato.
Hammer
La fabbrica dei mostri
di Luigi Cozzi
euro 29,00
Profondo Rosso (marzoo 2023)
Tutti i più importanti film di Dracula, di Frankenstein, dell’Uomo Lupo e di tanti altri mostri celebri sono stati prodotti in oltre vent’anni da una società cinematografica inglese, la Hammer Film. In questo libro vengono analizzate e riassunte tutte queste ormai mitiche pellicole, insieme alla carriera dei loro principali interpreti e realizzatori: Christopher Lee, Peter Cushing, Oliver Reed, Terence Fisher, Jimmy Sangster, Freddie Francis e altri ancora. Duecento pagine di brividi e di rare foto di scena.
Gesù
Il film di una vita
di Carl Theodor Dreyer
euro 19,50
Iperborea (febbraio 2023)
«Quanti idealisti politici e religiosi, prima e dopo Gesù, sono stati uccisi per necessità politiche o religiose, e sempre in nome del popolo?» Quando la Danimarca viene invasa dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per il regista Carl Theodor Dreyer l’idea di un film su Gesù, già vagheggiato da quasi dieci anni, diventa finalmente un progetto. I coloni romani come gli invasori tedeschi, il governo ebraico come i collaborazionisti, gli idealisti come la resistenza. E Gesù è qui, nella resistenza, tra i «non accettanti», secondo la definizione di Goffredo Fofi nella postfazione a questo libro, che si oppongono a un sistema oppressore con la semplicità di un’idea rivoluzionaria. Il Gesù di Dreyer scardina l’ordine delle cose con l’empatia, la compassione, l’attenzione agli ultimi, e in cambio richiede una fede profonda che, per l’autore non praticante, è un nodo di riflessione e una conquista in tarda età. Ma l’umanissimo figlio di Dio che il regista danese descrive, a volte arrogante e a volte rabbioso, nasce da una lettura personale del testo biblico, rimuginata nel corso di trent’anni, che razionalizza i miracoli e perdona i carnefici, convinti ingenuamente di essere parte del disegno divino: mai tradotta in immagini per la morte dell’autore, è rimasta solo nella sceneggiatura definitiva, scritta per la Rai nel 1967 e inedita fino a oggi. Così dalle pagine di Gesù, un testamento spirituale, emerge l’occhio di un regista visionario, austero, essenziale, che guarda alla storia fondativa della cultura occidentale e ne trae il racconto di un’umanità in rivolta silenziosa, che la violenza spegne ma la Storia è costretta ad accettare, anche se solo con il senno di poi. Postfazione di Goffredo Fofi.
Corea Shock
Il nuovo cinema horror della Corea del Sud
a cura di Roberto Lasagna
euro 24,90
Profondo Rosso (marzo 2023)
Una panoramica approfondita sulle tematiche insolite e spiazzanti della cinematografia fanta-horror maggiormente all’avanguardia in Asia…
Animeteca
La guida completa ai film animee
di Michael Leader
euro 22,90
Magazzini Salani (febbraio 2023)
Da titoli di successo come Akira, Ghost in the Shell e Your Name, passando per nuovi classici e perle nascoste, esplora l’affascinante mondo dell’animazione giapponese in un’accurata introduzione a questa acclamatissima forma d’arte. Lasciati guidare dagli esperti Jake Cunningham e Michael Leader, già autori di Ghiblioteca, nella rassegna di 30 fra i migliori film anime di tutti i tempi, assolutamente imperdibili, della cui realizzazione ti verranno svelati aneddoti e retroscena. Illustrato con colorati fotogrammi, locandine e ritratti, questo libro si propone come guida essenziale, illuminante e al contempo rigorosamente dettagliata del mondo anime, rivolgendosi a nuovi appassionati e veri fan del genere.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (FEBBRAIO 2023)
Per i soldi o per la gloria
Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private
di Domenico Monetti
euro 23,00
Minimum fax (febbraio 2023)
Come ogni filiera industriale che si rispetti, ogni casa produttrice è diversa, con propri obiettivi, strategie ed estetiche, e diversa è la tipologia dei loro titolari. Si va dal produttore che ha come target di riferimento il cinema d’autore ma non disdegna film artigianali, «di cassetta», per far quadrare i conti, a quello che fedelmente sposa la sua attività a quella di uno o due registi; dal «capitano coraggioso» che aspira a superare i confini della penisola per inseguire il mercato internazionale, al produttore che rincorre i generi cinematografici, in voga in Italia fino agli anni Ottanta (la commedia, il peplum, il western, il poliziesco, il thriller e l’horror). Gli esempi sono tantissimi e creativamente eterogenei, capaci di sfatare la riduttiva visione di una figura monodimensionale, pragmaticamente interessata solo al profitto. “Soldi, cambiali e minimi garantiti” dà voce a tutti questi personaggi, che hanno iniziato la loro attività, generalmente, negli anni Sessanta e Settanta, in un panorama che, se confrontato a quello odierno, sembra distante non pochi decenni, ma centinaia di anni. Un mondo che appare in bianco e nero, rigorosamente analogico, rispetto a quello attuale, digitalizzato, affollato di piattaforme e di multicanali televisivi.
Napoli calibro 35 mm
Dal cinema delle origini a «Gomorra»
a cura di Paolo Spagnuolo
euro 24,90
Milieu (gennaio 2023)
Il sole, il mare e… l’odore della polvere da sparo. Nell’immaginario collettivo Napoli sorride, piange e spara. Affascina e atterrisce. Il volto contraddittorio della metropoli campana si riflette anche sul grande schermo dal Cinema muto a oggi, ispirando storie drammatiche e avvincenti. “Napoli calibro 35” rappresenta un percorso organico e articolato su un secolo di film ispirati alla Napoli criminale. Una pagina del nostro Cinema che, ancora oggi, unisce intrattenimento e cultura. Da “Processo alla città” (1952, Luigi Zampa) a “Il camorrista” (1986, Giuseppe Tornatore), da “Operazione San Gennaro” (1966, Dino Risi) a “Ammore e malavita” (2017, Manetti Bros), passando per “La sfida” (1958, Francesco Rosi), “Napoli violenta” (1976, Umberto Lenzi) e molti altri titoli si anatomizza la storia di un intero filone cinematografico e della città che lo ha generato. Giornalisti, docenti universitari, critici e storici di cinema ricostruiscono questo percorso attraverso saggi, nuove ricerche e interviste inedite ad alcuni dei protagonisti: Manetti Bros, Michele Massimo Tarantini, Maurizio Braucci, Agostino Ferrente, Toni D’Angelo. Completano il quadro numerose e rare immagini dei film chiave (brochure, cineromanzi, articoli d’epoca, fotografie di scena, pressbook di lavorazione e manifesti). Prefazione di Steve Della Casa.
Cinema e turismo
Dalle film commission alle strategie di promozione del territorio
di Andrea Lolli
euro 22,00
Carocci (gennaio 2023)
Frutto di un lavoro pluriennale svolto in collaborazione con la cattedra di Geografia umana dell’Università IULM di Milano, il libro analizza i rapporti esistenti tra le produzioni audiovisive e la promozione territoriale. Sviluppato considerando tre dimensioni principali – cineturismo, film commitment e Public Funding -, il volume fa un’analisi territoriale di tipo comparativo dei vari fenomeni che parte dalla scala globale, passando per quella europea, sino ad arrivare a quella italiana, e sviscera in maniera approfondita ma divulgativa tematiche riguardanti il cineturismo nella sua complessità, le tecniche e le strategie di location placement e di marketing territoriale audiovisivo, le legislazioni vigenti, le normative fiscali, la data analysis, riportando i maggiori casi studio, molti dei quali inediti. Ad oggi risulta tra i lavori più esaustivi sull’argomento tanto da essere stato annunciato in anteprima nel corso della 79ª edizione del Festival del Cinema di Venezia nel panel dedicato al cineturismo.
Centoventi contro Novecento
Pasolini contro Bertolucci
di Alessandro Di Nuzzo
euro 14,90
Aliberti (gennaio 2023)
Il 16 marzo del 1975, le due troupes che stavano girando Salò di Pier Paolo Pasolini e Novecento di Bernardo Bertolucci si affrontarono sul campo di calcio della Cittadella di Parma per quella che è passata alla storia del cinema italiano come la partita Centoventi contro Novecento. Bertolucci assiste dalla panchina. Pasolini, naturalmente, è in campo: la sua passione per il calcio e per le “partitelle” è ben nota. Come finirà il match? Chi vincerà? Ed è vero che alla sfida parteciparono anche dei giovani promettenti calciatori come “sua maestà” Carlo Ancelotti? Questo volume contiene il racconto sceneggiatura del fortunato docufilm “Centoventi contro Novecento”, realizzato dal regista Alessandro Scillitani e dallo sceneggiatore Alessandro Di Nuzzo nel 2018, che ha girato le sale di cinema italiane ed europee. C’è il resoconto della lunga ricerca compiuta per ricostruire la partita nel clima febbrile e tragico di quegli anni settanta, insieme a un repertorio fotografico tratto dal film: volti che appartengono alla storia del cinema italiano, in quella che fu la sua stagione forse più vitale e feconda.
Black fears matter!
Viaggio nel black horror contemporaneo
di Dikotomiko
euro 20,00
Les Flaneurs (dicembre 2022)
Provocare paura è l’obiettivo del cinema horror. E la storia dei neri d’America è una storia dell’orrore: dallo schiavismo alla segregazione, dal Ku Klux Klan alla brutalità della polizia. Un fardello di violenze perpetuate nei secoli. Persino al cinema, dove i ruoli a loro tradizionalmente concessi sono quelli stereotipati del servo sciocco e della prostituta, della macchietta e del selvaggio, fino al più classico dei cliché: il nero muore sempre per primo. Bisogna attendere gli anni Ottanta, pur fra mille contraddizioni, per iniziare a guardare l’orrore come una possibilità di cambiare il mondo. Perché se mostri e bambole assassine sono puro spettacolo, e la paura vera è fuori dallo schermo, il black horror – quello cioè scritto, girato o recitato da persone di colore – può e deve essere cinema politico e farsi strumento di lotta al pari di movimenti come Black Lives Matter. È tempo di allargare la prospettiva e riprendersi il proprio posto nell’immaginario. È tempo di intrattenimento militante: spaventarne uno per educarne cento.
L’architettura nel cinema
di Giorgio De Silva
euro 34,00
Lindau (dicembre 2022)
Un film è un’opera composta da diversi elementi. Dalla sceneggiatura alle scenografie, dai costumi alle musiche, è lungo l’elenco di ciò che concorre alla nascita di una pellicola. Per dare vita alla storia che si vuole raccontare, è spesso di fondamentale importanza la scelta di una particolare ambientazione. Per questo volume, l’architetto e cinefilo Giorgio de Silva ha selezionato più di ottanta pellicole, presentandole dal punto di vista degli edifici che vi compaiono e dei luoghi in cui si muovono i personaggi. L’impatto visivo di numerosi film di ieri e di oggi si fonda sulla presenza di strutture iconiche, in grado di rappresentare l’essenza visiva della vicenda raccontata. Luoghi caratteristici, originali, unici, che evocano nello spettatore sentimenti e sensazioni indimenticabili e rendono immediatamente riconoscibile l’opera in cui compaiono. Oltre ad analizzare le architetture presenti in capolavori della storia del cinema come Metropolis, 2001: Odissea nello spazio, Blade Runner, Arancia Meccanica e Matrix, l’autore riserva la sua attenzione anche a film meno noti, come Non si sevizia un paperino, Koyaanisqatsi e Architecture of Infinity. Registi del calibro di Kubrick, De Palma, Antonioni e Riefenstahl dialogano con i più grandi architetti della storia: Le Corbusier, Mies van der Rohe, Wright e molti altri. Prefazione di Riccardo Bedrone.
NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (GENNAIO 2023)
Cinecittà
La pupilla del duce
di Mario Pacelli
euro 18,00
Graphofeel (dicembre 2022)
Cinecittà, fabbrica dei sogni, delle illusioni, dei miti, voluta fortemente da Mussolini come parte integrante del suo regime. Il libro ne ripercorre la storia, insieme a quella del cinema italiano, in una prospettiva che mette in evidenza l’importanza della “Hollywood sul Tevere” nello sviluppo urbanistico della Capitale e nell’immaginario dei suoi abitanti. Sfilano in queste pagine dense e avvincenti divi e dive dal fascino irresistibile, artigiani abilissimi e affaristi senza scrupoli, registi dal tocco magico e artisti del makeup, politici poco lungimiranti e autentici geni della fotografia. Cinecittà diviene la parabola di un Paese ricco di grandi talenti e occasioni sprecate, di genio e arbitrio, che il cinema italiano ha saputo esprimere con tanta efficacia. Prefazione di Giancarlo Goderni.
Ultraviolence
Una teoria sulla violenza secondo S. Kubrick
di Salvatore Borzellino
Euro 11,00
Bookabook (dicembre 2022)
Perché esiste la violenza? Una semplice domanda apre la strada in questo saggio a una raffinata riflessione che, attingendo con lucidità dalla produzione cinematografica di Kubrick, accompagna il lettore, scena dopo scena, pagina dopo pagina, sempre più in fondo alla natura umana, dominata da pulsioni distruttive. L’ineluttabilità di tale natura è domata, almeno in apparenza, dal contratto, la creazione di una conditio necessitatis superiore che si oppone e tenta di imbrigliare la caotica e sregolata tendenza al male. Lo Stato, la società, la famiglia: tutti artifici che, basandosi su riti, assumono un ruolo rassicurante. Là dove vi è ripetizione e limite, il caos sembra cedere il passo al logos. Ma è veramente così? La profonda contraddizione tra due istanze opposte parrebbe risolversi grazie all’intervento di una terza, che trova compimento nell’opera ultima di Kubrick. L’immagine e la parola sono gli strumenti attraverso cui l’autore ci svela la sintesi fino al ciak finale.
Divine
Nuove prospettive sul cinema muto italiano
a cura di Alessandro Faccioli
euro 16,00
Mimesis (dicembre 2022)
I saggi che compongono il volume, redatti da specialisti del cinema muto italiano e delle sue problematiche, danno conto di alcune delle direzioni in cui si sta incamminando la ricerca scientifica sul divismo femminile. Le linee di studio tracciate rispecchiano i più generali indirizzi degli studi di settore, dall’indagine strettamente storiografica, tesa alla (ri)definizione dei profili biografici delle dive e delle loro parabole nel sistema spettacolare italiano tra teatro, cinema, danza, all’analisi dei valori performativi, iconologici ed espressivi delle attrici, alla riconsiderazione del loro apporto artistico secondo un approccio più marcatamente filmologico, allo studio multidisciplinare dei rapporti tra alcuni film e le arti, in primo luogo l a pittura e la scultura.
Ecovisioni
L’ecologia al cinema dai fratelli lumiere alla marvel in 100 film e 5 percorsi didattici
di Marco Gisotti
euro 21,00
Edizioni Ambiente (dicembre 2022)
Secondo alcuni, il primo film ecologista fu girato addirittura dai fratelli Lumiere, che nel 1896 ripresero gli incendi dei pozzi petroliferi a Baku, in Azerbaigian. Da allora, decine di pellicole, da Metropolis a Tarzan, da Godzilla fino al premio Oscar del 2021 Nomadland, hanno affrontato i temi ambientali. Tuttavia, a fronte di una presenza così costante, nel nostro paese fino a oggi è mancata, anche nelle scuole, una riflessione articolata sui rapporti tra il cinema e l’ambiente. Marco Gisotti colma questa lacuna con la prima analisi dei “Green Movies”: 100 schede per altrettanti film, che analizzano la crisi ecologica dalla prospettiva della settima arte. Il libro approfondisce poi temi come l’energia, i cambiamenti climatici, l’urbanizzazione, la biodiversità, letti attraverso la lente dei film che li hanno raccontati.
Cinemiracolo a Milano
Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla liberazione a oggi
di Pierfranco Bianchetti
euro 20,00
Auditorium (dicembre 2022)
Con i contributi di Farassino, Livraghi, Morandini, Casiraghi, Porro, Arosio e altri. “Alla luce della desertificazione culturale in cui ci si trova oggi a vivere, scomparsi di fatto i cinema d’essai e spariti i cineclub; del tutto assente il ruolo della critica, sostituita ormai da una esclusiva e autoritaria promozione al consumo; estremamente ridotta l’offerta di cinema in sala e saltata anche la più tenue presentazione critica dei film da parte della televisione, non si può che guardare con rimpianto a quell’epoca fertile e felice, anche giudicando con spirito autocritico certi nostri eccessi dovuti alla giovane età, ma giustificati forse dal contesto e sempre motivati da un sincero amore per quest’arte.” Vittorio Giacci, citato nella prefazione di Luigi Corbani.
Anna Karina
La musa inquieta della Nouvelle Vague
di Simona Galassi
euro 12,00
Alpes Italia (novembre 2022)
Biografia dedicata alla vita di Anna Karina, attrice Musa della Nouvelle Vague, il movimento cinematografico nato verso la fine degli anni ’50 e prima moglie di Godard; ma è anche un libro dove ci si sofferma nell’elaborazione psicologica su alcuni momenti di un vissuto complesso e su alcune scelte difficili nelle quali molte donne e uomini che leggeranno potranno riconoscersi. Nasce così un lavoro innovativo in quanto ad oggi non esiste una biografia narrativa che faccia riferimento alla vita dell’artista unita soprattutto alla psicologia della narrazione. Le prime due parti del libro si focalizzano sugli aspetti fondamentali della vita e del percorso artistico di Anna Karina in ordine cronologico da prima della sua nascita fino alla sua morte. La III parte è dedicata prevalentemente a spunti di psicologia ispirati dai suoi eventi vissuti attraverso l’individuazione di sentieri mentali e percorsi emotivi che si legano poi alla vita di ognuno di noi. Argomenti ispirati e costruiti intorno ad un filo conduttore che ripercorre le tappe dello sviluppo psichico dell’artista, inserite all’interno di un periodo storico che parte dalla fine della II guerra mondiale fino ai giorni nostri.