NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (SETTEMBRE 2024)
Ad malora!
Opere, cinema e film di Franco Maresco
a cura di Fulvio Baglivi
euro 24,00
Marsilio (luglio 2024)
Spietato, pazzo, genio, malato, poeta: Franco Maresco è sicuramente il cineasta più discusso degli ultimi decenni in Italia. Le sue opere hanno sempre generato reazioni forti, dall’estasi al disgusto. Per circa venti anni ha lavorato in coppia con Daniele Ciprì, insieme raggiungono la notorietà nel 1992 con le 49 schegge di Cinico TV. Nel 1995 arriva l’esordio nel lungometraggio con “Lo zio di Brooklyn”, di tre anni dopo è “Totò che visse due volte”, in un primo momento bloccato dalla censura. Insieme a Ciprì realizza “Il ritorno di Cagliostro” e “Come inguaiammo il cinema italiano”, su Franchi e Ingrassia. Anche dopo la separazione da Ciprì, Maresco ha continuato a raccontare le mostruosità umane con il suo stile e la poetica unici, facendo dell’ironia e della comicità non un antidoto ma un accompagnamento alla decadenza e alla fine della nostra civiltà.
L’eccezione alla regola
Modi di produzione alternativi del cinema italiano dal dopoguerra agli anni ottanta
a cura di Christian Uva e Vito Zagarro
Euro 20,00
Marsilio(giugno 2024)
I saggi contenuti in questo volume indagano i molteplici modi di produzione “fuori dal sistema” del cinema italiano con riferimento a un periodo storico ricco di trasformazioni e quindi a sua volta complesso. Si va dal cooperativismo, che nasce già all’inizio degli anni cinquanta ma che permea anche l’ideologia del futuro articolo 28 della legge 1213, al caso dei Programmi Sperimentali della rai degli anni settanta, fino all’impiego del videotape per scopi politici e sociali. In mezzo ci sono tanti altri esempi di modi di produzione fuori dagli schemi, come l’esperienza televisiva di Roberto Rossellini, i cinegiornali liberi di Cesare Zavattini, i video di propaganda prodotti da associazioni e partiti, il cinema amatoriale, i film didattici e le produzioni animate. Un mondo, insomma, in cui cambia l’idea stessa di “settima arte” e nel quale avviene una mutazione costruttiva di cui solo in parte il cinema italiano è riuscito a fare tesoro negli anni a venire.
Guida per i perplessi
Nuovi incontri alla fine del mondo
di Werner Herzog
euro 24,00
Minimum Fax (luglio 2024)
Regista, esploratore, poeta, visionario: tutti questi tratti si fondono in una delle figure più originali e irriducibili del panorama cinematografico contemporaneo. Famoso per i suoi film «estremi», in questo generoso libro-intervista Werner Herzog ne ripercorre la genesi, la lavorazione e l’impatto su critica e pubblico. Tuttavia quel che più conta, per lui, è individuare lo strettissimo legame tra i suoi film e la sua vita, tanto stretto da far sì che i primi appaiano un naturale prolungamento della seconda. Questo libro – arricchito da nuovi contributi e aggiornato alla produzione più recente – getta luce sull’intricata rete di relazioni che lega Herzog ai suoi film e ai suoi protagonisti, offre uno spaccato sullo sguardo e le idee di un genio del cinema, e ci dona una preziosa occasione d’incontro con terre e popoli remoti. Ma soprattutto costituisce una riflessione ad oggi ineguagliata sul rapporto tra fiction e documentario, tra arte e vita, tra immaginario e realtà.
Io confesso
Conversazioni sul cinema allo stato puro
di Alfred Hitchcock
Euro 19,00
Minimum Fax (agosto 2024)
La grande fama di Alfred Hitchcock è sempre stata accompagnata da una grande esposizione mediatica: il «maestro del brivido» non si è mai negato ai giornalisti, e le sue interviste si contano a centinaia. In questo volume ne sono raccolte una ventina, scelte con la massima cura in modo da illustrare gli snodi più importanti della sua lunga carriera: il passaggio dal muto al sonoro, dall’Inghilterra all’America, dal giallo d’azione al thriller psicologico, dal ruolo di regista a quello di regista-produttore. Ricche di aneddoti poco noti, battute, divagazioni, queste interviste offrono il ritratto di un artista dalla mente sottile e vivace, sempre pronto a reinventarsi nel confronto con gli interlocutori (fra cui personaggi d’eccezione come Andy Warhol e Claude Chabrol), ma anche di un professionista del cinema che ama discutere su argomenti tecnici come la creazione della storia, il ruolo degli attori, l’uso del colore, il rapporto con la televisione.
Io la conoscevo bene
di Antonio Pietrangeli
di Elisa Baldini
euro 19,50
Gremese (luglio 2024)
Chi è Adriana? Una ragazza come ce ne sono tante: allegra, riposante, che ama divertirsi e si innamora facilmente. Tutti pensano di conoscerla al primo sguardo, tanto il suo animo è ingenuo e prevedibile. Antonio Pietrangeli non è d’accordo e mette in scena, nel film che ha confermato il suo talento e quello di Stefania Sandrelli, un balletto a due tra macchina da presa e corpo attoriale, entrambi strumenti mobili e sinuosi impegnati in un corteggiamento con finale aperto. Questo volume si immerge nell’affascinante lavoro di gestazione, scrittura e pre-produzione del capolavoro di un regista dalla filmografia bruscamente interrotta, cercando, attraverso l’accurata analisi dei vari momenti della vita «casuale e un po’ sconclusionata» di Adriana che ci vengono mostrati, le traiettorie rispettose dello sguardo di un regista, le derive eccentriche dello sguardo di un’attrice.
La maschera e il giullare
di Marco Ruffolo
euro 17,00
Besa Muci (agosto 2024)
Ci sono infiniti modi di ridere e di far ridere, che tuttavia sembrano coagularsi intorno a due modelli diversi di comicità, ciascuno guidato e ispirato da un personaggio-tipo. Da una parte la “maschera”, dall’altra il “giullare”. Il libro parte da una rapida disamina delle teorie sul comico dalle quali è già possibile rintracciare la base dei due modelli di comicità. Dopo di che immagina di dar vita a una commedia in quattro atti che ha come protagonisti le due “maschere” Charlot e Totò e i “giullari” Laurel & Hardy, i Fratelli Marx e Woody Allen. Si vedrà concretamente, attraverso le loro gag, come maschere e giullari si comporteranno in quattro situazioni diverse: la sfida con l’antagonista, il rapporto con gli oggetti, il rapporto con sé stessi o con il pubblico, e infine la satira. Al termine di questa immaginaria commedia, si cercherà di rintracciare le radici storiche e culturali dei nostri due personaggi-tipo. Alla fine, si cercherà di dimostrare che i due modelli di comicità non sono necessariamente alternativi fra loro, ma che anzi il più delle volte vengono sapientemente miscelati dai comici, diventano cioè ingredienti diversi, contrastanti, ma entrambi necessari per dare spessore alla forza comica dei loro interpreti.
Operazione Gattopardo
Come Visconti trasformò un romanzo di «destra» in un successo di «sinistra» (nuova edizione)
di Alberto Anile
euro 16,00
Feltrinelli (luglio 2024)
“Visconti tradisce Lampedusa con il metodo più astuto e perfetto: l’omissione.” Alla sua pubblicazione Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu ritenuto da Sciascia, Alicata, Moravia e altri esponenti della cultura di sinistra un libro di “destra”. Ma dopo la vittoria del premio Strega e la pubblicazione in Unione Sovietica, il Pci appoggiò con discrezione la candidatura di Visconti alla regia del film che la Titanus ne avrebbe tratto. La manovra intellettuale cambiò sottilmente e indelebilmente la percezione del romanzo. Operazione Gattopardo racconta la trasformazione di un grande libro in un grande film, con una originale lettura che mette l’ultimo capitolo, ignorato anche da Visconti, al centro del messaggio lampedusiano. In questa ricostruzione storica, mai realizzata prima, si alternano racconto, inchiesta, analisi letteraria e cinematografica. La nuova edizione rivista riporta fra l’altro alla luce uno scritto di Visconti a Togliatti, una scena tagliata dopo le critiche di Sciascia e un confronto con la sceneggiatura finora inedita di Ettore Giannini, scartata dalla Titanus a favore di quella di Visconti. Prefazione di Goffredo Fofi.
Schermi kafkiani
Un secolo di cinema ispirato a Franz Kafka
a cura di Claudia Bersani e Giancarlo Zappoli
euro 18,00
Book Time (agosto 2024)
Le opere di Franz Kafka hanno suscitato un interesse diversificato da parte del cinema. Pochi sono stati i registi che hanno affrontato direttamente i suoi testi (tra loro si annoverano Orson Welles, Michael Haneke, Lorenza Mazzetti). Più numerosi coloro che da lui hanno tratto ispirazione per creare atmosfere “kafkiane” o per denunciare le regole assurde di una struttura sociale centralizzata. Questo volume accoglie analisi di opere ispirate al pensiero o alla vita di Kafka molto diverse fra loro: cortometraggi (anche di animazione), lungometraggi, una fiction e una serie tv. Sono precedute da due saggi introduttivi: il primo delinea il rapporto tra il regista Di Gianni e l’opera dello scrittore, il secondo mette a confronto tre diverse modalità di trasposizione del racconto “La metamorfosi”.
Storia del black cinema
Dalle origini a oggi
di Rosario Gallone
euro 22,00
Martin Eden (giugno 2024)
Di cosa parliamo quando parliamo di Black Cinema? Innanzi tutto di African American Cinema e, inevitabilmente, quindi parliamo di rappresentazione del corpo nero, della sua evoluzione o involuzione, delle conquiste, ma anche delle perdite di identità della popolazione afroamericana. Perché il cinema rappresenta sempre uno sguardo sul mondo e nel black cinema questo sguardo appartiene a due mondi diversi: quello culturalmente dominante, dei bianchi che rappresentano i neri, ma anche quello dei neri sui neri. Dalle origini fino alla contemporaneità, passando per il fenomeno della blaxploitation, l’ipocrisia di un Academy falsamente progressista e delle case di produzione che alimentano il fenomeno dei blaxbuster, ma anche attraverso grandi registi indipendenti come Bill Foster o Oscar Micheaux, in questo saggio l’autore ricostruisce la storia del black cinema, restituendo uno spaccato completo della sua evoluzione fino ai nostri giorni. Prefazione di Roy Menarini.
Il terrorista
Un film di Gianfranco de Bosio
a cura di Maria Ida Biggi e Giuseppe Chigi
euro 18,00
Mimesis (agosto 2024)
“Il terrorista” è un film del 1963 diretto da Gianfranco de Bosio ed interpretato, fra gli altri, da Gian Maria Volonté, Philippe Leroy, Anouk Aimée e Raffaella Carrà. Il regista si rifà alla sua esperienza nella Resistenza veneta, alla quale ha partecipato a Padova nel GAP comandato da Otello Pighin, medaglia d’oro al valor militare. Il film è stato restaurato in digitale 4k nel mese di febbraio 2024 dalla Lyre con la collaborazione della Titanus. Il volume è edito con il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita del regista.
Il vizio del cinema
Vedere, amare, fare un film
di Gianni Amelio
euro 18,00
Einaudi (luglio 2024)
Abbiamo tutti il «vizio del cinema», quello che ci fa vivere un film come una seconda vita che interpreta ed esalta la prima. Ma quando a raccontare questo «vizio» è un regista come Gianni Amelio, uno dei maestri del cinema italiano, che ci fa vedere anche la «cassetta degli attrezzi» nascosta in ogni film, il divertimento si moltiplica. E impariamo non solo come vedere e amare il cinema, ma anche come farlo. Dai classici di Quarto potere, Casablanca e La dolce vita ai capiscuola piú nascosti, fino alla Hollywood ultraspettacolare di oggi, questo libro condensa uno sterminato sapere in una successione ordinata di lemmi che formano «il» tesoro indispensabile del cinema di ogni tempo, dal punto di vista di un regista. Ritratto appassionato della «settima arte» dall’interno, diario fitto di aneddoti divertenti, Il vizio del cinema insegna senza pedanteria non solo come «vedere» un film, ma come farlo: perché, di ogni film scelto, Amelio ci svela, con leggerezza, anche il lato «tecnico», fino a comporre un ideale panorama di tutto ciò che bisogna davvero sapere quando parliamo di film. E accanto alla «storia» del cinema prende corpo una storia delle persone in carne e ossa che l’hanno fatto e lo fanno, e che ne costituiscono la verità definitiva.