NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (MAGGIO 2023)

La mia Battaglia
Conversazioni con Letizia Battaglia
di Franco Maresco
euro 18,00
Il Saggiatore (aprile 2023)
La prima volta che Franco Maresco vede Letizia Battaglia è ancora un ragazzo. La sera prima il suo vicino di casa ha ucciso la moglie e tra la calca di medici, poliziotti e giornalisti che affolla il pianerottolo, nota una figura che in quel contesto di morte appare come un’anomalia: è Letizia Battaglia, con la sua macchina fotografica in mano, la sigaretta tra le labbra, il caschetto biondo, la gonna coloratissima e gli zoccoli ai piedi. Da quel momento, le loro esistenze si incrociano molte volte, accomunate dalla volontà di raccontare un’umanità vinta, offesa e innocente: Letizia Battaglia, infatti, diventerà la più iconica fotografa delle guerre di mafia; Franco Maresco il più eretico regista del cinema italiano. Insieme combatteranno sempre per ridare voce agli ultimi, per mostrare i loro corpi sopravvissuti alla follia, alla miseria, a un mondo sempre più spietato. “La mia Battaglia” raccoglie un gruppo di conversazioni inedite tra i due artisti, registrate negli ultimi anni di vita della fotografa. In queste pagine parlano di malattia mentale, di mafia e di antimafia, di teatro e di cinema, dell’amore e del disamore per la città in cui sono nati, Palermo. Alla fine, ci viene restituito l’incontro di due sguardi che hanno pensato di cambiare il mondo, semplicemente mostrandolo senza filtri.
Cinema America
di Giuliano Tani
euro 20,00
Armando Editore (marzo 2023)
La storia degli Stati Uniti d’America – dalla “scoperta” al termine delle guerre “indiane” ricostruita attraverso il loro sconfinato patrimonio cinematografico sottolineando come l’immaginario collettivo sia stato deformato dalle imprecisioni che la narrazione hollywoodiana ha contribuito a diffondere nel mondo. In questo periodo dove la cronaca sembra superare la fantasia più sfrenata, questo libro offre un solido contributo a una discussione pubblica che è urgente e sempre più vivace nella comunicazione quotidiana.
Storie di musica al cinema
Dizionario dei grandi film sulla musica
di Eugenio Tassitano
euro 21,00
Arcana (marzo 2023)
I film di argomento musicale esistono da quando esiste il cinema, perché la musica e i musicisti hanno sempre affascinato il pubblico. Si tratta di storie raccontate rispettando il realismo della situazione scenica, contrariamente a ciò che avviene nel genere musical in senso stretto, forma artistica non contemplata nel presente volume che prescinde dal contesto e richiede allo spettatore la sospensione dell’incredulità. Alcuni film a soggetto musicale hanno goduto di un immediato successo di pubblico e critica. Si pensi al sontuoso “Amadeus” di Milos Forman, o al recente “Elvis” di Baz Luhrmann, altri invece hanno guadagnato consenso negli anni, come la strepitosa commedia “Baciami, stupido” di Billy Wilder o “Il fantasma del palcoscenico” di Brian De Palma. Assieme a una selezione di capolavori, l’autore propone al lettore altri film, anche meno conosciuti, ma sempre di grande qualità, opere da riscoprire, da vedere e da ascoltare. Questo volume si presenta come un’utile guida, unica finora in Italia, su questo tipo di film, destinata a tutti coloro che amano la musica e il cinema. Infatti, le schede proposte per ogni opera non hanno la classica impostazione presente nei dizionari di cinema, ma pongono un inedito accento sull’aspetto cine-musicale del film. Prefazione di Andrea Silenzi.
Il cinema e l’oggetto perduto
di Lucilla Albano
euro 26,00
Mrsilio (marzo 2023)
L’oggetto perduto, concetto arcano e inafferrabile – causa e non oggetto del desiderio -, è presente in ognuno di noi sotto il segno della pura mancanza, una mancanza inconscia e inconsapevole per “non si sa cosa”, ed è originato dal rapporto del lattante con il seno materno e con il sorgere del «primo mitico godimento», da sempre perduto e mai ritrovato. Da Freud a Lacan, è l’oggetto centrale della teoria e della clinica psicoanalitica. Lucilla Albano ne ha qui percorso la raffigurazione in una ventina di film, in forme sempre originali e sorprendenti. In particolare, tale enigmatico concetto è evocato in queste opere per mezzo di grandi e a volte impossibili storie d’amore. L’oggetto perduto richiama a sé infiniti sostituti e quindi può essere rappresentato o suggerito mediante innumerevoli immagini e racconti, ispirando emozioni che commuovono spettatori e spettatrici, ma che non si è sempre in grado di definire o interpretare. Tra le opere analizzate: All’Ovest niente di nuovo, Il ponte di Waterloo, Prigionieri del passato, Duello a Berlino, Il posto delle fragole, Hiroshima mon amour, L’anno scorso a Marienbad, Persona, La donna del tenente francese, Il filo nascosto, Dolor y Gloria.
Babylon Berlin
Weimar oggi
di Leonardo Quaresima
euro 12,00
Mimesis (marzo 2023)
La Germania di Weimar, dall’attenzione di cui ha goduto nella seconda metà degli anni ’70, non ha cessato di dialogare con l’attualità storica e culturale, portando in primo piano Berlino, parte per il tutto di quell’esperienza. La serie Babylon Berlin, di cui sono uscite con grande successo internazionale quattro stagioni, partendo dalla mediazione di un ciclo di romanzi di Volker Kutscher, ha riproposto le varie sfaccettature di quel periodo storico e in particolare il ruolo della città di Berlino, rivolgendosi nel modo più diretto alla nostra contemporaneità. La mobilità delle forme della vita sociale, il dialogo tra figurativo, documentario e astratto, l’emergere di un nuovo “tipo femminile”, l’uscita dalla clandestinità, la flagranza delle identità omosessuali e transessuali, la femminizzazione della figura maschile, il ruolo dell’immaginario visuale: la scena, mirabilmente allestita, è quella di Weimar – gli oggetti (e le forme della narrazione, della figurazione, dell’universo musicale) sono dei nostri giorni.
Il western di Sergio Leone
Un’intervista del 1977
di Massimo Moscati
euro 10,00
Book Time (aprile 2023)
Un ragazzo di diciannove anni, appassionato di cinema, nel 1977 fu accolto da Sergio Leone per una lunga intervista: sarebbe stata la più completa, fino ad allora, rilasciata in Italia. Al punto che Duccio Tessari, quando curò Arrivano i vostri, ovvero l’avventurosa storia del western all’italiana (documentario in dieci puntate per Rai 1), la utilizzò facendola “pronunciare” a una sorta di pupazzo che imitava Sergio Leone, dato che il regista si rifiutò di parteciparvi. Viene ora riproposta, dopo quarantacinque anni, con un testo che inquadra l’opera complessiva (western) dell’artista.
Cinema, letteratura, intermedialità
a cura di Giulia Carluccio, Anna Masecchia, Stefania Rimini
euro 26,00
Carocci (aprile 2023)
Il rapporto con i media è oggi al centro della nostra vita, struttura primaria con cui comunichiamo e facciamo esperienza dell’arte e del mondo e perciò oggetto di studio in vari campi disciplinari (comparatistica, sociologia, media studies). Dentro questo panorama sempre più dinamico e intricato, il volume esplora proprio le intersezioni tra cinema, letteratura e altri media seguendo due direttrici, che coniugano teoria e analisi critica. La prima indaga in modo preciso e aggiornato cinque questioni fondamentali: l’adattamento, l’intertestualità, la novellizzazione, la traduzione intersemiotica, il transmedia storytelling. La seconda individua e analizza quattordici film usciti negli ultimi trent’anni, assunti come casi esemplari – e scommesse interpretative – per scoprire le molte facce dell’intermedialità, fra cinema d’autore, classici rivisitati, saghe di successo e mutazioni transmediali.
Tre usi del coltello
Saggi e lezioni sul cinema
di David Mamet
euro 20,00
Minimum Fax (aprile 2023)
Questo libro, a metà strada fra l’autoritratto di un mostro sacro di Hollywood e il manuale per aspiranti cineasti, ha riunito per la prima volta in italiano i saggi del premio Pulitzer David Mamet. Sceneggiatore, regista, attore, produttore, drammaturgo, romanziere e perfino poeta, Mamet è una delle figure più complesse e affascinanti del cinema dei nostri tempi. Ha messo la firma a film che hanno fatto la storia del cinema, tra cui Il verdetto, Il postino suona sempre due volte, Gli intoccabili e Hannibal. Il libro si divide in tre sezioni: la prima, «I tre usi del coltello», si occupa della natura del lavoro dello sceneggiatore e degli obiettivi del raccontare storie; «Dirigere un film», la seconda parte, è l’appassionante trascrizione di una serie di lezioni di regia che Mamet ha tenuto alla prestigiosa Columbia University; la terza e ultima, «Vero e falso», è dedicata al ruolo dell’attore e si rivolge non solo a chi recita ma anche a chi deve dirigere gli attori sulla scena. Sorprendente, lucida, irritante, magistrale, rivoluzionaria, divertente: ecco come si rivela la voce di Mamet in questo libro composito e unico, imprescindibile per chiunque voglia scoprire cosa fa di un film un capolavoro.