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NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (DICEMBRE 2021/2)

NOVITÀ EDITORIALI SUL CINEMA AL KNULP (DICEMBRE 2021/2)


TRA LE QUINTE DEL CINEMA

ALL’ORIGINE DELLA CRITICA CINEMATOGRAFICA ITALIANA

di Giustino Ferri

euro 12

Oligo (novembre 2021)

La prima proiezione pubblica a pagamento di una pellicola dei fratelli Lumière avvenne a Parigi il 28 dicembre del 1895. Già nel marzo dell’anno successivo i due pionieri del cinema riuscirono a organizzare delle serate a Torino, Roma e Milano. Agli italiani la loro invenzione apparve subito come una incredibile meraviglia, ma anche un mondo nel quale poter impiegare il proprio ingegno e la propria originalità. Così, nel giro di pochi anni, anche nel Belpaese sorsero sale cinematografiche e case di produzione, come la Cines (Roma, 1905), la Itala Film (Torino, 1906) e la Partenope Film (Napoli, 1907). Fu un momento particolarmente fecondo per gli sviluppi della cinematografia e quando lo scrittore Giustino Ferri siglò (nel settembre del 1906) sulle pagine de “La lettura” allegata al “Corriere della Sera” il suo testo “Tra le quinte del cinema” fu probabilmente il primo critico a raccontare in presa diretta lo sviluppo e le suggestioni di quell’arte visiva che tanto stava stupendo il mondo.

STAR WARS. LA POETICA DI GEORGE LUCAS

LE AVVENTURE DI UN RAGAZZACCIO CON AMBIZIONI EROICHE

di Federico Greco

euro 20

La Nave di Teseo (novembre 2021)


Per la prima volta un’analisi a tutto tondo dell’universo di Star Wars, tra rigorosa riflessione sulla scrittura cinematografica e affascinante viaggio nel profondo del nostro inconscio. Federico Greco coniuga storie e suggestioni, genesi e influenze del più formidabile prodotto audiovisivo (e non solo) di tutti i tempi: la saga di Guerre stellari, dalla prima, mitica, trilogia, fino alle uscite più recenti. Dall’antropologia alla storia, dalla psicanalisi alla filosofia, le vicende e le storie che hanno portato alla creazione di una grande mitologia contemporanea. Un libro utile per tutti gli appassionati di cinema, filosofia, cultura pop e fantascienza. Un tentativo ambizioso, e riuscito, di ricollegare i punti, in un gioco di specchi che consente per la prima volta una visione completa, esaustiva e al tempo stesso accessibile e leggera della genesi ideale e della realizzazione del capolavoro di George Lucas.

LOOK OVER LOOK

IL CUORE FOTOGRAFICO DEL CINEMA DI STANLEY KUBRICK

di Caterina Martino

euro 18,00

Mimesis (novembre 2021)


Kubrick? Le sue biografie ci hanno raccontato il passaggio dal mestiere di fotoreporter (già a diciassette anni assunto dalla rivista “Look”) a quello di fi lmmaker indipendente e poi di regista di kolossal come 2001: Odissea nello spazio e Barry Lyndon. L’apertura dello Stanley Kubrick Archive ci ha introdotto nei vari progetti non realizzati. Ma la conoscenza approfondita del suo lavoro fotografi co – un’esperienza maturata nella stessa New York di Diane Arbus, Weegee, William Klein, Robert Frank, Elliott Erwitt e gli altri innovatori di cui Kubrick è stato amico personale o allievo indiretto – permette ora una nuova e originale rilettura di tutta l’opera, dall’esordio di Day of the Fight (un photo essay che diventa un fi lm) ai capolavori della maturità. Se Shining si chiude con una carrellata verso una foto (forse in omaggio al celebre corto Wavelength del regista/fotografo Michael Snow) e Full Metal Jacket ha fra i personaggi principali un fotoreporter di guerra, un po’ tutti i fi lm di Kubrick possono essere riletti come una riflessione sulle fotografi e (sempre presenti in quanto oggetti della quotidianità moderna) e sulla fotografi a (tecnologia madre del cinema, fermo-immagine come punto limite della modernità cinematografi ca). Partito da “Look” e arrivato all’Overlook Hotel, Kubrick ha attraversato tutti i generi conservando nelle sue immagini un’estetica che trova il suo cuore nella scuola fotografica di New York.

PASSIONI CRITICHE

I FILM DELLA VITA


a cura di Franco Montini e Piero Spila

euro 14

Edizioni Sabinae (ottobre 2021)

Se ai critici cinematografici è sempre doveroso richiedere l’applicazione di uno specifico metodo di valutazione e soprattutto il massimo di oggettività, in questo caso, al contrario, la raccomandazione è stata di essere assolutamente passionali. Insomma di svestirsi per quanto possibile dei panni professionali per indossare quelli dello spettatore tifoso, con esiti a volte piacevolmente sorprendenti. Il risultato è nelle pagine di questo libro

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